acuto
1. È ACUTO ciò che termina in una punta sottile, cioè ciò che è appuntito, aguzzo (una spada acuta); l’esempio più noto è quello dell’angolo, che si chiama acuto quando è minore di un angolo retto, [...] dolore, un freddo a.): è infatti acuto anche un suono che ha frequenza elevata, una nota alta. 4. È acuto anche l’accento che in italiano marca una vocale chiusa (´), come la e finale di perché nella pronuncia normale e corretta. 5. In medicina, si ...
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fonico
fònico agg. e s. m. [dal gr. ϕωνικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la voce, il suono, il timbro di un suono: emissione f., l’emissione della voce; accento [...] f., in grammatica, l’accento grafico usato per indicare il timbro aperto o chiuso delle vocali e, o toniche; valori f., nella critica letteraria contemporanea, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o consonante, hanno in ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: [...] elettrico (o radio, ecc.) in cui è trasdotto e trasmesso un suono musicale. In linguistica, accento m., che consiste in un elevamento di tono (v. accento, n. 1 a). ◆ Avv. muṡicalménte, in modo o in forma musicale: esprimersi musicalmente; anche, dal ...
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accentuale
accentüale agg. [der. di accento]. – Che appartiene all’accento, che riguarda l’accentazione: la tendenza a. dell’italiano è di pronunciare le parole piane. ...
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accentuare
accentüare v. tr. [dal lat. mediev. accentuare, der. di accentus -us «accento»] (io accèntuo, ecc.). – 1. Dare maggior rilievo a una parola o a una frase del discorso, pronunciandola con accento [...] ., dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle note. Il verbo si usa anche talora con il sign. di accentare. 2. fig. Rendere più marcato: a. le linee, i contorni di un disegno; a. le tinte, il colore; il pallore del suo ...
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ossitono
ossìtono agg. [dal gr. ὀξύτονος, comp. di ὀξύς «acuto» e τόνος «accento»]. – Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento acuto sulla vocale dell’ultima sillaba (anche come s. f., le ossitone, [...] o, non com., come s. m., gli ossitoni). Il termine è usato anche per lingue diverse dal greco, per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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podatus
s. m., lat. mediev. [der. del gr. πούς ποδός «piede»]. – Figura della notazione neumatica medievale (detta anche pes), risultante dalla combinazione dell’accento grave e dell’accento acuto, adottata [...] nella notazione del canto gregoriano per rappresentare due suoni ascendenti sulla stessa sillaba: è formata da due punti sovrapposti l’uno all’altro, riuniti da un tratto verticale a destra ...
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spiccato
agg. e s. m. [part. pass. di spiccare]. – 1. agg. a. Staccato, tolto da ciò cui era attaccato o unito (con questo sign., mantiene per lo più il suo valore participiale): frutta appena s. dall’albero; [...] molto s.; avere uno s. senso dell’umorismo; tipico, caratteristico: uno s. esempio di dirittura morale; parla con s. accento napoletano. 2. s. m. a. In musica, tipo di staccato in uso nell’esecuzione su strumenti ad arco, adoperato principalmente ...
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espiratorio
espiratòrio agg. [der. di espirare]. – Relativo all’espirazione, o che si verifica durante questa o comunque in rapporto con essa: atto e.; moto e.; fase espiratoria. In linguistica, accento [...] e. (o dinamico), v. accento. ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] , che è di solito atono perché in posizione proclitica, l’avv. su è pronunciato con accento vibrato, tanto che da taluni viene scritto con l’accento, sù, anche per distinguerlo dalla prep., soprattutto in casi in cui la posizione della parola ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...
L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche o sintattico-prosodiche (funzione...