tonico /'tɔniko/ [dal gr. tonikós, der. di tónos "tensione, tono"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (gramm.) [che, in una parola, è sede d'accento: vocale, sillaba t.] ≈ accentato. ↔ atono. 2. (med.) [relativo [...] al tono muscolare: riflessi t. di postura] ≈ ‖ elastico, (non com.) tensivo. ■ s. m. (farm., industr.) [prodotto rigenerante] ≈ corroborante, ricostituente, [spec. in forma di preparato cosmetico] tonificante ...
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trisdrucciolo /tri'zdrutʃ:olo/ agg. [comp. di tri- e sdrucciolo]. - (gramm.) [di parola che ha l'accentotonico sulla quintultima sillaba (per es. òccupatene)] > tronco, piano, sdrucciolo, bisdrucciolo, [...] trisdrucciolo ...
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bisdrucciolo /bi'zdrutʃ:olo/ agg. [comp. di bis-¹ e sdrucciolo]. - (gramm.) [di parola che ha l'accentotonico sulla quartultima sillaba (per es.: fàbbricano)] > b., sdrucciolo, piano, tronco. ...
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forte¹ /'fɔrte/ [lat. fortis]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che ha prestanza fisica] ≈ aitante, forzuto, gagliardo, prestante, robusto, vigoroso. ‖ maschio, muscoloso. ↔ debole, fiacco, fragile, gracile. [...] b. (disus.) [di consonante articolata senza vibrazione delle corde vocali] ≈ sorda. ↔ lene, sonora. c. [di sillaba che porti l'accento] ≈ accentato, tonico. ↔ atono, debole. 13. (ant.) a. [che si comprende o crede a stento: Sì ch'è f. a veder chi più ...
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pretonico /pre'tɔniko/ agg. [der. di tonico, col pref. pre-] (pl. m. -ci). - (ling.) [di fonema e sim., che è in posizione anteriore all'accento] ≈ protonico. ↔ postonico. ...
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rizotonico /ridzo'tɔniko/ agg. [comp. di rizo- e tonico] (pl. m. -ci). - (ling.) [di parola il cui accento cade su una vocale della radice] ↔ rizoatono. ...
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In linguistica, privo di accento tonico. Oltre alle sillabe non accentate della parola, sono atone le enclitiche (➔ enclisi) e le proclitiche (➔ proclisi). Vi sono gradazioni nell’atonicità: per es., in capitàno le sillabe pi e no sono atone,...
Parola che ha l’accento tonico sulla quartultima sillaba. Nella lingua italiana le b. sono forme verbali, nella terza persona plurale dell’indicativo e del congiuntivo, e parole contenenti clitici (per es., portaglielo).