abortoabòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto [...] a. terapeutico, quello praticato quando la gravidanza costituisce pregiudizio per la salute della donna; a. interno o intrauterino, tipo di aborto in cui il feto viene ritenuto nell’utero per lungo tempo (mesi o anche anni) senza essere espulso. Con ...
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aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, [...] scudo, lasciando capire che il Clostridium sordellii, il micidiale batterio che ha ucciso almeno 5 donne americane a seguito di un aborto chimico, non esiste. Secondo il sottosegretario non si può dire che ci sia un legame tra il Clostridium e la ...
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pillola dell'aborto
pillola dell’aborto loc. s.le f. Sostanza farmacologica, scientificamente nota con il nome di mifepristone o Ru486, che impedisce la crescita dell’ovulo fecondato. ◆ [tit.] Sì alla [...] gestione clinica, che è compito del ginecologo, della sua valutazione. Tutti gli “atti medici”, nel caso della pillola dell’aborto, sono stati praticati in ospedale, ma non c’era motivo di tenere ricoverate le donne». Silvio Viale, il ginecologo che ...
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antiaborto
(anti-aborto), agg. inv. Contrario all’aborto, alla possibilità di interrompere una gravidanza. ◆ Dopo la forte presa di posizione dei vescovi, e la «veglia» antiaborto compiuta in San Pietro [...] procedura». (Giornale di Brescia, 23 settembre 2003, p. 5, Estero) • per ora, non si sa dove la Rai collocherà il reality anti-aborto. C’è chi ipotizza la seconda serata di RaiUno, ma il direttore di rete Fabrizio Del Noce giura di non saperne nulla ...
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proaborto
(pro-aborto), agg. Favorevole all'aborto. ◆ [Howard Dean] è uno che spesso fa il contrario di quello che ti aspetti: in Vermont aveva rotto con la sinistra del partito per i suoi legami con [...] Flores D’Arcais, Repubblica, 11 febbraio 2005, p. 19, Politica estera) • [tit] Usa, Verizon fa dietrofront / Via libera agli sms pro-aborto sui telefonini dei loro clienti (Avvenire, 29 settembre 2007, p. 15, Oggi Continenti).
Derivato dal s. m ...
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abortivo
agg. [dal lat. abortivus, der. di abortus «aborto»]. – 1. Di parto avvenuto prima del tempo, di gravidanza non condotta al suo compimento; materiale a., tutto ciò che viene espulso abortendo [...] . 3. fig. Non riuscito, o riuscito male, o che non ha probabilità di riuscire: que’ conati di rivoluzioni abortive, che inducono i governi a ristringere il freno in vece di allargarlo (Gioberti); forma a. di una malattia, processo patologico a., che ...
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embrioriduzione
s. f. Riduzione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ In una dichiarazione firmata dal cardinale [...] deciso, come prevede la legge, che quella signora è in pericolo se il bambino nasce, dunque l’obiettivo è provocare un aborto, non far nascere un prematuro. Per questo in molti paesi si pratica al feto, attraverso il ventre della donna, un’iniezione ...
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intrauterino
agg. [comp. di intra- e utero]. – Nel linguaggio medico, che è compreso o si svolge nella cavità dell’utero: la vita i. del feto; aborto i., lo stesso che aborto interno (v. aborto). ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] », la sua pena capitale è bianca, legalizzata, resa indifferente. (Foglio, 16 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. aborto con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 4 luglio 1989, p. 3 (Orazio La Rocca). ...
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abortista
s. m. e f. [der. di aborto] (pl. m. -i). – Chi promuove, sostiene o si mostra comunque favorevole a una legislazione che consenta l’interruzione volontaria della gravidanza: essere, dichiararsi [...] a.; in funzione attributiva, movimento a., per la legalizzazione dell’aborto; medico a., che pratica l’aborto, non avvalendosi del diritto di obiezione di coscienza. ...
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Nel diritto vigente l’aborto è disciplinato dalla l. n. 194/1978, dove però sia nel titolo sia nel testo (con una sola eccezione all’art. 1) il termine aborto è sostituito con la perifrasi ‘interruzione volontaria della gravidanza’. La legge...
Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, epoca in cui il feto può avere capacità...