infermeria
infermerìa s. f. [der. di infermo]. – 1. a. Locale, o complesso di locali, che negli edifici per abitazione collettiva (collegi, conventi, ospizî, caserme, prigioni), o nelle navi, serve per [...] ospitare temporaneamente gli infermi. b. Negli ospedali specializzati, e in quelli per lungodegenti, reparto adibito alle cure di affezioni intercorrenti, diverse da quelle per le quali l’istituto è previsto. ...
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agibile
agìbile agg. [dal lat. mediev. agibilis, der. di agĕre «fare»]. – 1. ant. Fattibile, che si può fare o compiere. 2. Nel linguaggio giur., diritto a., il diritto che possa essere fatto valere [...] adibito agli scopi per cui è stato costruito: teatro, stadio a.; la nuova stazione non potrà essere a. prima dell’anno prossimo. Talora riferito anche, impropriam., a edifici di abitazione, soprattutto in frasi negative (cfr. agibilità e inagibile). ...
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vasca
s. f. [prob. estratto dal lat. vascŭlum, dim. di vas «vaso»]. – 1. Termine generico con cui vengono indicati sia recipienti, per lo più fissi, di notevole capacità, sia apposite costruzioni o parti [...] , porcellana, acciaio inossidabile, marmo, cemento, ecc.) facenti parte degli impianti idrico-sanitarî degli edifici d’abitazione; v. di depurazione, di decantazione, di alimentazione, per contenere liquidi di varia natura in stabilimenti industriali ...
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agibilita
agibilità s. f. [der. di agibile]. – L’essere agibile. In partic.: 1. A. di un diritto, la possibilità che esso sia fatto valere in giudizio. 2. Di luogo o impianto pubblico, l’essere in condizione [...] di a. (alle autorità competenti); negare il permesso di agibilità. Per estens., è talora riferito, impropriam., a edifici di abitazione privata, come sinon. di abitabilità (in senso generico), soprattutto in frasi negative (cfr. inagibilità). ...
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citofono
citòfono s. m. [comp. del lat. citus «rapido» e -fono di telefono]. – Impianto telefonico interno che collega la portineria o l’esterno di uno stabile con i singoli appartamenti, o anche parti [...] di un’abitazione lontane tra loro: può essere a microtelefono, ad altoparlante (che funziona anche da microfono, come negli impianti interfonici), o di tipo misto (per es., a microtelefono a un estremo e ad altoparlante all’altro estremo); le ...
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parrocchiale
agg. [dal lat. tardo, eccles., parochialis]. – Della parrocchia o del parroco: chiesa p. (detta anche, talora, la p. come s. f.); casa p., la casa d’abitazione del parroco; scuole p.; sala, [...] cinema p., annessi alla chiesa parrocchiale; beni p.; la comunità p., la comunità dei fedeli della parrocchia; messa p., celebrata dal parroco; archivio, ufficio p.; libri p., registri in dotazione a ogni ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al [...] riguardo sia alle cose che si trovano in rapporto con la missione diplomatica (per es., l’inviolabilità dell’abitazione dell’agente diplomatico), sia alla persona stessa dell’agente diplomatico (per es., l’inviolabilità personale, l’esenzione dalla ...
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covile
s. m. [lat. cubīle, der. di cubare «giacere»]. – 1. Luogo riparato nel quale abitualmente gli animali si rintanano per dormire o per nascondersi: i c. delle fiere; al noto Cavernoso covil torna [...] il coniglio (Leopardi). 2. fig. Abitazione squallida; letto o stanza da letto assai poveri; misero giaciglio: il frate ... lo tirò appiè del c., e, stesavi sopra l’altra mano, accennava col dito l’uomo [don Rodrigo] che vi giaceva (Manzoni). Prov., ...
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edificio
edifìcio (o edifìzio; ant. difìcio) s. m. [dal lat. aedificium, comp. di aedes «casa» e tema di facĕre (v. -ficio)]. – 1. In generale, qualsiasi costruzione immobile realizzata dall’uomo: edifici [...] ., letter. Struttura, in senso lato: questo è lo soprano edificio del mondo (Dante); la donna che nel dificio del corpo abita, cioè l’anima (Dante). 3. fig. Qualsiasi insieme, anche astratto, costituito con l’unione di varî elementi simili: tutto l ...
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edile2
edile2 s. m. [dal lat. aedīlis sost., der. di aedes «tempio» e anche «edificio, abitazione»]. – Magistrato dell’antica Roma, dapprima custode del tempio di Cerere, archivista e cassiere della [...] plebe, in seguito addetto (insieme con tre colleghi) alla sorveglianza sulle strade e gli edifici, sui mercati e i prezzi, sulle cerimonie religiose, e incaricato inoltre dell’organizzazione dei giochi ...
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L’abitazione è un diritto reale di godimento su una casa di altrui proprietà, dal contenuto più limitato rispetto all'usufrutto. Il titolare può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia (art. 1022 c.c.).
Il coniuge del proprietario...
Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla cultura di un determinato gruppo. Nelle...