social house
loc. s.le f. Casa di edilizia sociale. ◆ «Sono iniziati i lavori di recupero di parte del patrimonio edilizio comunale. Saranno tredici i nuovi alloggi che potranno essere dati in affitto [...] . Tutto all’insegna delle «social houses» come piace ricordare al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. (Alessandra Chello, Mattino, 7 agosto 2008, p. 3).
Espressione ingl. composta dall’agg. social (‘sociale’) e dal s. house (‘casa, abitazione’). ...
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social housing
loc. s.le m. inv. Edilizia sociale. ◆ La Fondazione Cariplo ha deciso di rispondere all’appello. Con un progetto innovativo e specifico che il presidente Giuseppe Guzzetti presenterà oggi [...] social housing anche in Paesi che conservano una quota di patrimonio in affitto significativa come la Germania (55% del patrimonio abitativo è in affitto), la Francia (38%) o la Gran Bretagna (31%). Non si tratta di tornare alle vecchie case popolari ...
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episcopato
s. m. [dal lat. tardo episcopatus -us, der. di episcŏpus «vescovo»]. – 1. La funzione, l’ufficio di un vescovo, e anche il tempo in cui tiene l’ufficio: innalzare, promuovere, eleggere, aspirare [...] all’e.; durante l’e. di ..., o nel tempo del suo episcopato. Non com., l’abitazione del vescovo e sede della curia vescovile, più spesso detta vescovado. 2. L’insieme del clero vescovile: l’e. cattolico; l’e. italiano, francese. ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] , da scrittoio, da fumo. b. Al plur., l’insieme delle installazioni igieniche di cui è fornita una casa di civile abitazione: appartamento con doppî s.; talvolta può includere anche la cucina e altri ambienti accessorî: appartamento di tre stanze e ...
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refettorio
refettòrio (ant. refettòro) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) refectorium, neutro sostantivato del lat. tardo refectorius «che serve a ristorare», der. di reficĕre «ristorare», part. pass. refectus]. [...] – Negli edifici di abitazione collettiva (collegi, conventi, caserme, reclusorî, ospizî, ecc.), o destinati alla permanenza prolungata di un certo numero di persone (scuole, officine, laboratorî, ecc.), l’ambiente nel quale si consumano i pasti in ...
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riscaldamento
riscaldaménto s. m. [der. di riscaldare]. – 1. a. L’operazione, la tecnica e il procedimento di somministrare a un corpo o a un ambiente la quantità di calore necessaria per elevarne la [...] r. dell’acciaio, della ghisa; caldaia, impianto per il r. dell’acqua; r. degli ambienti, in edifici destinati sia ad abitazione sia ad attività varie; r. dei veicoli, dei mezzi di trasporto, come navi e aerei, vetture ferroviarie, automezzi; impianti ...
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condizionamento
condizionaménto s. m. [der. di condizionare]. – 1. L’operazione di condizionare, nell’accezione 2 e 3 del verbo, e il modo: c. di un pacco; c. della frutta. C. di una merce, lo stato [...] industriali, locali a bordo delle navi, e inoltre aeroplani, treni, pullman, ecc., ma anche, spesso, in case d’abitazione privata) condizioni ottimali di temperatura, umidità relativa e purezza dell’aria, tali da assicurare il maggior benessere degli ...
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agglomerazione
agglomerazióne s. f. [der. di agglomerare]. – 1. a. Atto, operazione, effetto dell’agglomerare e dell’agglomerarsi. b. Insieme di cose o persone agglomerate. In partic., in urbanistica [...] e nel linguaggio socio-economico, raggruppamento di edifici d’abitazione lungo o presso una via di comunicazione, indipendentemente dalla sua situazione amministrativa; in senso più ampio, a. urbana, il complesso della città e del suo circondario ( ...
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parlatorio
parlatòrio (ant. parlatóio) s. m. [der. di parlare2; cfr. lat. mediev. parlatorium]. – 1. Locale che, negli edifici di abitazione collettiva (conventi, collegi, prigioni, caserme, ospizî, [...] ospedali e sim.), è adibito a luogo di incontro e di conversazione con i visitatori esterni. 2. ant. Luogo dove si tenevano pubbliche adunanze ...
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stiavone
stiavóne agg. e s. m. (f. -a). – Forma tosc. ant. per schiavone, cioè slavo: lo inviò a una certa stanza o vero abitazione di un suo amico s., quale teneva a dozzina quando alcuno uomo da bene [...] gli capitava alle mani (P. Fortini) ...
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L’abitazione è un diritto reale di godimento su una casa di altrui proprietà, dal contenuto più limitato rispetto all'usufrutto. Il titolare può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia (art. 1022 c.c.).
Il coniuge del proprietario...
Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla cultura di un determinato gruppo. Nelle...