carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] ’epoca precisata, delle diverse popolazioni sotto l’aspetto nazionale, tribale, ecc., o la distribuzione di varî tipi di abitazione, di forme religiose, ecc.; le c. linguistiche, che descrivono la diffusione e distribuzione, entro un territorio più o ...
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chiostrina
s. f. [dim. di chiostra]. – Piccolo cortile interno degli edifici di abitazione, destinato ad arieggiare e illuminare scale e ambienti di servizio; è detto anche cavedio (v.). ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati [...] ); fig., la vita monastica: sentire vocazione per il ch.; lasciare il chiostro. 3. ant. Recinto dov’era l’abitazione dei canonici della cattedrale. 4. poet. Recinto in genere, luogo chiuso, appartato, solitario: Così men vivo in solitario chiostro ...
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vihara
〈viàra〉 s. m. [dal sanscr. vihāra «giardino ameno»], invar. – Complesso di vani, in un primo tempo spesso ricavati dalla roccia, usato come abitazione dai monaci buddisti, in India: è costituito [...] da un cortile con celle individuali cui si accede da verande a più piani ...
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iatreo
iatrèo s. m. [adattam. del gr. ἰατρεῖον, der. di ἰατρός «medico»]. – Nell’antica Grecia, la stanza riservata, nell’abitazione del medico, alla visita e alla cura dei malati. ...
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soleggiamento
soleggiaménto s. m. [der. di soleggiare]. – 1. Nella tecnica delle costruzioni, l’esposizione delle facciate e degli ambienti interni di un fabbricato ai raggi solari diretti (detta anche [...] insolazione); la durata di tale esposizione, che negli edifici d’abitazione deve risultare la più idonea dal duplice punto di vista dell’illuminazione e del riscaldamento, dipende dalla forma e dalla posizione dell’edificio nonché da fattori varî, ...
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profferlo
proffèrlo s. m. [lat. tardo *proferŭlum, der. (con suff. dim.) del gr. προϕερής «posto davanti», comp. di προ- «davanti» e ϕέρω «portare»]. – Caratteristica scala esterna, in genere di una [...] svolge lungo la facciata delle case e sbocca in un vasto pianerottolo, sul quale si apre la porta d’ingresso dell’abitazione; nell’arcata addossata al muro, che costituisce il corpo del profferlo, si apre in genere una seconda entrata per l’ingresso ...
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segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger [...] in alcune nazioni a popolazione mista, per tenere separato l’elemento di colore da quello bianco (nei quartieri d’abitazione, in luoghi di ritrovo, in esercizî e servizî pubblici), operando forti discriminazioni dell’uno in favore dell’altro sul ...
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casalbergo
casalbèrgo (o casa albèrgo) s. f. (pl. case albèrgo). – Edificio suddiviso in appartamenti o appartamentini interamente arredati (che riunisce quindi i caratteri dell’albergo e della casa [...] privata d’abitazione), predisposto per offrire soggiorno anche molto lungo, soprattutto a persone che non hanno domicilio stabile o definitivo in una città; con termine ingl., com. anche in ital., è detto residence. ...
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L’abitazione è un diritto reale di godimento su una casa di altrui proprietà, dal contenuto più limitato rispetto all'usufrutto. Il titolare può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia (art. 1022 c.c.).
Il coniuge del proprietario...
Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla cultura di un determinato gruppo. Nelle...