veramente
veraménte avv. [der. dell’agg. vero]. – 1. a. Con verità, in modo conforme a verità, realmente: pare che le cose stiano v. così; è v. ammalato (volendo significare che non è una finzione, o [...] voi mi diciate ciò che l’angelo poi vi disse (Boccaccio); col sign. di «se non che»: di che la donna contenta, onestamente, come soleva, con lui si visse, sì v. che, quando acconciamente poteva, volentieri col santo abate si ritrovava (Boccaccio). ...
Leggi Tutto
cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione [...] di monaci benedettini istituita nel 910 dall’abate Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell’ordine benedettino, organizzando la congregazione in diversi gruppi di priorati e abbazie dipendenti: regola c., abbazie c., architettura c.; i ...
Leggi Tutto
bignonia
bignònia s. f. [lat. scient. Bignonia, dal nome dell’abate fr. J.-P. Bignon († 1743), bibliotecario di Luigi XV]. – Genere di piante della famiglia bignoniacee, con due specie dell’America Merid.; [...] una volta comprendeva numerose specie, attualmente ascritte ad altri generi ...
Leggi Tutto
presto1
prèsto1 agg. e avv. [lat. tardo praestus, der. dell’avv. praesto, presente nella locuz., già lat. class., praesto esse «essere pronto, essere a disposizione»; l’uso avverbiale ital., secondo [...] quindi di ciò che era avvenuto in latino]. – 1. agg., letter. a. Preparato, pronto, riferito a cosa: fece dire all’abate che qualora gli piacesse, il mangiare era p. (Boccaccio); o pronto, disposto, riferito a persona: le disse che ... era presto ...
Leggi Tutto
prevosto
prevòsto s. m. [dal fr. ant. prevost, mod. prévôt, che è il lat. praeposĭtus (v. preposito e preposto)]. – 1. Titolo che in alcuni monasteri si dà al primo dignitario dopo l’abate, e in alcuni [...] capitoli di canonici a chi ne cura i beni e la disciplina; in certe diocesi, spec. dell’Italia settentr., nome col quale si indica il vicario foraneo o il parroco (v. anche preposito). 2. Nella Francia ...
Leggi Tutto
mitrato
(non com. mitrïato) agg. [dal lat. mitratus]. – Che ha in capo la mitra: il bassorilievo raffigura un sovrano orientale m.; sotto il baldacchino procedeva il vescovo, m. e col piviale. Anche [...] di chi, per la carica ricoperta al vertice di una comunità monastica, ha diritto di portare la mitra, è cioè investito della dignità e della giurisdizione episcopale: l’abate m. di Montecassino. ...
Leggi Tutto
badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). [...] Fig.: fare la b., di donna o ragazza che si dà arie di superiorità; sembrare, parere una b., di donna alta, imponente, prosperosa ...
Leggi Tutto
smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In [...] a casa. Nell’uso ant., sinon. di scendere, anche nel sign. di prendere stanza, fermarsi ad alloggiare: volendo quivi l’abate albergare, Alessandro in casa d’uno oste ... il fece smontare (Boccaccio). 2. In alcuni usi estens. e fig., sempre come ...
Leggi Tutto
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, [...] a regola benedettina, p. conventuale, che regge come prima autorità un monastero; p. claustrale, che è immediatamente inferiore all’abate, e può supplirne le funzioni; in altri ordini religiosi, p. provinciali, p. generali. 2. Titolo di particolare ...
Leggi Tutto
vivanda
s. f. [dal fr. viande (che è il lat. vivenda, der. di vivĕre), nel sign. ant. di «vivanda»]. – Il cibo, cotto o crudo, preparato per essere mangiato, con riferimento a ogni singola preparazione [...] manipolate; v. prelibate, ghiotte, gustose; Mele e locuste furon le vivande Che nodriro il Battista nel diserto (Dante); l’abate e tutti gli altri ordinatamente e di buone v. e di buoni vini serviti furono (Boccaccio); il lombardo ... Sardanapalo Cui ...
Leggi Tutto
Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), proprio degli ordini benedettini e delle loro varie ramificazioni. Il nome deriva dalla parola aramaica ābā, (➔ abba) intesa come «padre».