disponibile
disponìbile agg. e s. m. [der. di disporre, nella forma ant. disponere]. – 1. agg. non com. Che si può disporre, ordinare. 2. a. agg. Di cui si può disporre, quindi libero: somme d.; appartamento [...] , e sim.: essere, mostrarsi, rendersi d.; chiedi alla segretaria se è d. per le 10, che dovrei dettarle alcune lettere; scherz.: se sei d. questa sera, ti portoa cena fuori; in usi assol.: uno studioso che, anche se molto occupato, è sempre d ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] la seconda guerra mondiale per evitare il propagarsi di notizie utili al nemico; a n. che fugge ponti d’oro, prov. c. Nell’ant. linguaggio . di termine: la sorte gli fu n.; a chi governa È n. la lanterna Che portò Diogene (Giusti); il meglio è n. del ...
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rotta2
rótta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec., secondo l’esempio del fr. route «strada» (cioè [via] rupta «via rotta, aperta»)]. – 1. Il percorso che una nave segue o si propone di seguire in [...] tracciare sulla carta. b. R. di allontanamento e di avvicinamento, quella seguìta rispettivamente in partenza e in arrivo a un porto o a un aeroporto. R. assistita, quella che viene seguìta con l’ausilio di sistemi di radionavigazione; in partic., in ...
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scaricatore
scaricatóre s. m. (f. -trice) [der. di scaricare]. – 1. a. Operaio addetto ai lavori di carico e scarico di merci e materiali: gli s. del porto oggi hanno scioperato. b. Macchina o apparecchio [...] tale lavoro, di tipo molto vario a seconda dell’impiego: si distinguono s. a gravità (a benna, a braccio, a nastro, a tazze, ecc.) per materiali sciolti, s. ad aria compressa, per materiali polverulenti o leggeri e s. elettromagnetici, per materiali ...
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sbloccare
v. tr. [der. di bloccare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io sblòcco, tu sblòcchi, ecc.). – 1. a. Liberare qualcosa da un blocco, restituendo libertà di movimento o ripristinando le comunicazioni [...] s. il porto; i vigili non riuscivano a s. il traffico. b. Ridare libertà di funzionamento a un meccanismo, a un dispositivo e (s. gli affitti). d. Con altro senso fig., mettere fine a una situazione di attesa, di stasi: con molta abilità ha saputo s ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] : miope com’era, alla prima non lo riconobbe; dopo tanti anni stentava a r. il proprio fratello; la malattia lo ha reso così magro che non ecc.; e nel linguaggio marin., r. una costa, un porto, un pericolo, farne una esplorazione accurata, r. una nave ...
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caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti [...] palude; c. grossa, che ha per oggetto le fiere; una partita di c.; andare a c.; stagione della c., e c. aperta, periodo dell’anno durante il quale la al titolare la facoltà di cacciare e il porto del fucile; far buona c., prendere abbondante ...
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tragitto
(ant. tragétto) s. m. [der. di tragittare]. – 1. a. Passaggio, percorso da un luogo a un altro, a piedi o con qualsiasi mezzo di trasporto (ma si intende più spesso per via di mare), soprattutto [...] alla durata del viaggio dal punto di partenza a quello di arrivo: durante il t. da un porto all’altro, o tra le due isole; è stato un lungo t.; il t. è breve. Ant. l’espressione fare t., passare, trasferirsi da un punto a un altro: e come, in sì poc ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] Frequente la locuz. farsi pregare, di chi è restio a fare, a concedere qualche cosa: via, non farti pregare!; vuole o in espressioni sentite come ellittiche: E prego anch’io nel tuo porto quïete, chiedo di trovare quiete (Foscolo). ◆ Part. pres. ...
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bloccare
v. tr. [dal fr. bloquer, der. di blocus: v. blocco2] (io blòcco, tu blòcchi, ecc.). – 1. Porre il blocco, tagliare le comunicazioni con un luogo (in origine, occupare le vie d’accesso a una [...] viveri o rinforzi): b. una città, b. un porto; quindi, esser bloccato, rimanere bloccato, restare isolato, bloccato dal traffico o nel traffico o in mezzo al traffico. 2. a. Arrestare il moto di un meccanismo, il funzionamento di una macchina: b ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...