guidare
v. tr. [dal provenz. guidar, di origine franca]. – 1. a. Accompagnare, condurre qualcuno facendogli da guida: g. una comitiva, un amico; g. alla visita di una città, di un museo; g. per luoghi [...] regolandone i movimenti o agendo sui comandi: g. i cavalli; g. una pariglia, un bel tiro a otto; g. la carrozza, la motocicletta, l’automobile; g. in porto una nave (per le navi e gli aeromobili è più specifico il verbo pilotare). Usato assol ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] . scrittori italiani; è uno dei p. imputati in questo processo. c. Con riferimento a determinazioni locali, più grande, più frequentato, di maggiori dimensioni e sim.: la porta p. del palazzo; le strade p. della città; l’albergo si trova nella piazza ...
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caricatore
caricatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di caricare]. – 1. a. Qualifica generica di operai che nelle industrie siderurgiche e minerarie caricano i forni, dei manovali che nei servizî di [...] nel sign. 2: un buon porto e buon c.; un c. di frutta per navi che vanno in Oriente. 8. Come agg.: a. Piano c., rialzo in muratura e lo scarico dei vagoni merci. b. Ponte c., gru a ponte, impiegata nell’imbarco e nello sbarco di merci fra una calata ...
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gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. [...] prenderò solo un pezzetto di torta, tanto per gustarla; g. a fior di labbra; per estens., mangiare o bere in piccola quantità (aus. avere) a. Piacere, esser conforme al gusto: ti gusterebbe un bicchierino di porto? b. fig. Andare a genio, far piacere ...
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crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] , la verità senza veli, così com’è. 3. agg. letter. Con valore più astratto: a. Spietato, inumano, crudele: La morte fia men cruda Se questa spene portoA quel dubbioso passo (Petrarca); C. tiranno, iniquo e scellerato (Pulci); con la bocca c. larga ...
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sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci [...] nave o da un’imbarcazione (o anche da un aereo, per il più com. scendere): il piroscafo sta entrando in porto, ma i passeggeri cominceranno a s. dalla nave solo fra un paio d’ore. b. Approdare e prendere terra su territorio nemico, o controllato dal ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] faceva per troppo freddo (Boccaccio); Il destrier, ch’avea andar t. e soave [che camminava a passi brevi, veloci ed eleganti], Portò all’incontro la donzella in fretta (Ariosto); un t. becchettio sonoro (Pascoli). ◆ Avv. tritaménte, minuziosamente ...
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sbarramento
sbarraménto s. m. [der. di sbarrare]. – 1. a. L’azione, il fatto di sbarrare, di frapporre cioè ostacoli, di impedire il passaggio, l’accesso: la polizia ha disposto lo s. di tutte le vie [...] fortificazione, fossi, reticolati, campi minati, ecc.; s. navale, fatto in genere con mine subacquee (a scopo difensivo, se collocate a protezione di porti e coste nazionali, o a scopo offensivo, se poste in acque nemiche, o in mare aperto, o dove si ...
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disponibile
disponìbile agg. e s. m. [der. di disporre, nella forma ant. disponere]. – 1. agg. non com. Che si può disporre, ordinare. 2. a. agg. Di cui si può disporre, quindi libero: somme d.; appartamento [...] , e sim.: essere, mostrarsi, rendersi d.; chiedi alla segretaria se è d. per le 10, che dovrei dettarle alcune lettere; scherz.: se sei d. questa sera, ti portoa cena fuori; in usi assol.: uno studioso che, anche se molto occupato, è sempre d ...
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nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] la seconda guerra mondiale per evitare il propagarsi di notizie utili al nemico; a n. che fugge ponti d’oro, prov. c. Nell’ant. linguaggio . di termine: la sorte gli fu n.; a chi governa È n. la lanterna Che portò Diogene (Giusti); il meglio è n. del ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...