mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] tuoi (Dante). 2. a. Numero, quantità delle morti; percentuale dei morti: in quell’anno vi fu grande m. di uomini e d’animali; venuta in quella contrada una pistilenziosa m., quasi la metà della gente di quella se ne portò (Boccaccio); il vòto che ...
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orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] dalla rivendicazione di un diritto alla trasgressione come impegno. Questo a me non piace». (Foglio, 10 giugno 2000, p. III Stonewall di Christopher Street a New York. Negli anni Ottanta il virulento diffondersi dell’Aids portò tragedie, lutti e ...
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traversia
traversìa s. f. [der. di traverso]. – 1. Nel linguaggio marin.: a. non com. Vento che spira perpendicolarmente alla rotta di una nave (per es., per un bastimento con rotta verso ovest, la traversia [...] tramontana). b. Direzione del vento predominante in un determinato porto, che esercita l’influenza più dannosa per le navi che vi si trovano o vi manovrano. c. Settore di traversia, angolo riferito a un punto della costa nel quale s’immagina il suo ...
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travestire
v. tr. [comp. di tra- e vestire] (io travèsto, ecc.). – 1. Fare indossare a qualcuno abiti diversi da quelli che solitamente indossa, completando la trasformazione con trucco e elementi posticci, [...] uomo, da donna; per poter più agevolmente penetrare negli ambienti della malavita, si travestì da scaricatore di porto; «Noi abbiamo tutti a travestirci. Io farò travestire el frate: contrafarà la voce, el viso, l’abito» (Machiavelli). 2. fig. Mutare ...
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schierare
v. tr. [der. di schiera] (io schièro, ecc.). – 1. Mettere, disporre in schiera, collocare al posto di combattimento: s. l’esercito; s. le fanterie, le artiglierie pesanti, la flotta; analogam., [...] dei giocatori, farli scendere in campo, nell’ordine previsto e assegnato a ciascuno per una partita; per estens., ma non com., mettere minoranze; la giuria si è schierata dalla sua parte, o a suo favore; nonostante l’amicizia che ci lega, dovrò ...
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pernotto2
pernòtto2 s. m. [der. di pernottare]. – Sinon. di pernottamento, raro nell’uso com., ma adoperato nel linguaggio burocr. militare e soprattutto marin., con le seguenti accezioni: sosta di una [...] nave in un porto o sotto costa durante le ore notturne (spec. nel corso di operazioni belliche); permesso concesso ai militari imbarcati di trascorrere la notte a terra, rientrando a bordo alle prime ore del mattino; permesso (giornaliero o ...
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lontanare
v. tr. e intr. [der. di lontano]. – 1. tr., ant. Allontanare: quando potea con mano, come che poca forza n’avesse, la lontanava (Boccaccio); e come rifl.: Che acqua è questa che qui si dispiega [...] ? (Dante). 2. intr. (aus. essere) o intr. pron., letter. Allontanarsi: Un canto che s’udia per li sentieri Lontanando morire a poco a poco (Leopardi); la nave lontanò dal porto (Pascoli); la battaglia lontanante verso i colli nebbiosi (Bacchelli). ...
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sciabecco
sciabécco s. m. [dall’arabo shabbāk] (pl. -chi). – Veliero mediterraneo di origine araba, con lo scafo alquanto simile nei settori poppieri alla galea e con prua slanciata, con tre alberi e [...] veliche, si distinguevano: sc. latino, con la disposizione classica di una vela latina a ogni albero a calcese; sc. mistico, quando oltre alla vela latina del trinchetto portava vele quadre e randa alla maestra e alla mezzana; sc. quadro, quando ...
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imbottigliare
v. tr. [der. di bottiglia] (io imbottìglio, ecc.). – 1. Mettere in bottiglia, o in bottiglie, una determinata quantità di liquido per la vendita o la conservazione, e in partic. il vino [...] nelle bombole. 2. fig. a. Nel linguaggio della marina militare, chiudere rapidamente, di sorpresa, con la posa di ostruzioni e con l’affondamento di navi, la bocca di un porto, di un canale, ecc., allo scopo di impedire l’uscita alle navi nemiche ...
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regalia
regalìa s. f. [dal lat. mediev. regalia (v. regalia); nel sign. 2 e 3, interpretato come se derivasse da regalare con il suffisso -ìa]. – 1. Ciascuno dei diritti pertinenti al sovrano, o ad altra [...] tutte le r. (P. Verri). 2. Regalo che si fa a un dipendente come compenso di servizî prestati (ha sign. più generico, al capitano della nave, che ha trasportato con cura al porto di destinazione le merci a lui affidate. 3. In alcune regioni, sinon. di ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui la scuola filosofica da lui fondata prese...
PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata Torlonia-Sforza Cesarini e l'area demaniale...