comandare
v. tr. [lat. *commandare, comp. di con- e mandare «affidare, raccomandare, comandare» (cfr. lat. class. commendare «affidare, raccomandare»)]. – 1. Ordinare, imporre di fare una cosa; usato [...] più com. ordinare); volendo già la reina c. la prima novella (Boccaccio). 2. Dirigere, governare, esercitare il comando: c. un in servizio d’onore; c. un impiegato, un funzionario a qualche ufficio, destinarlo provvisoriamente (v. comando1, nel sign ...
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onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] tutti i loro guadagni; o provenienza e causa insieme: onde viene a te tanta superbia, che se’ una vilissima creatura? (Fior. di onde che egli torni, che che egli oda o vegga, niuna novella altra che lieta ci rechi di fuori (Boccaccio). b. Come ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] (senza determinazione), modo di pensare, cioè opinione, in generale o riguardo a determinate cose: ho piacere che ognuno dica il suo s. (Goldoni sensibilità, la ricchezza interiore del soggetto: novella, poesia, composizione musicale, lettera piena di ...
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raccontare
v. tr. [der. di contare, col pref. ra-] (io raccónto, ecc.). – 1. Riferire fatti o parole, spec. a voce: gli piace r. a tutti i fatti suoi; va raccontando i discorsi che sente in casa. Più [...] carattere letterario, sempre tuttavia fatte con tono familiare: r. una novella, una favola; r. la trama di un romanzo, di faccia tosta; ne raccontano di tutti i colori; a me la vieni a r.?; a raccontarla nessuno ci crederebbe. 2. ant. Menzionare o ...
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sesamo
sèṡamo s. m. [lat. sēsămum, dal gr. σήσαμον, voce di origine orientale]. – 1. a. Erba annua (Sesamum indicum), appartenente al genere omonimo della famiglia pedaliacee, originaria dell’Asia tropicale, [...] semi del sesamo puliti, macinati e torchiati prima a freddo poi a caldo ed eventualmente estratti con solvente; è usato come posseduto dalle piante di sesamo), con la quale, in una novella delle Mille e una notte, Alì Babà apre la caverna miracolosa ...
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vantare
v. tr. [lat. tardo vanĭtare, propr. «essere vano», der. di vanus «vano», vanĭtas «vanità»]. – 1. a. Parlare di qualche cosa in tono elogiativo, sia per dimostrare il proprio compiacimento sia [...] nato da povera gente; sono stato io a dirlo per primo, e me ne a «promettere, obbligarsi»: «O caro maestro, e voi che vantate al paone?». Rispose Ascalion: «Bella giovine ..., sì mi vanto io per amor di voi al paone, che quel giorno che voi novella ...
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cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli [...] o per Ravenna, locuz. fig., che ha significati diversi da luogo a luogo: cercare non si sa che, andare come sperduto, voler trovare In senso più astratto: c. l’ispirazione; c. il soggetto per una novella, per un film; c. un po’ di pace. b. Procurare ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] delle mura, è ancora distinto nei quattro quartieri di S. Maria Novella, S. Giovanni, S. Croce e S. Spirito): la chiusura mobile dei boccaporti e di altre aperture dei ponti. 6. a. Ciascuna delle due pezze di cuoio che, nella sella, scendono ai ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] a qualcuno nella persona e nella r.; fare r., acquistare delle proprietà, e, più genericam., fare, accumulare quattrini: rade volte fa r. chi non ruba (prov.); La r., novella di G. Verga, nella raccolta delle Novelle autocarro. 2. a. Stoffa, tessuto: ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] la mia (è una delle formule con cui spesso si concludono le fiabe, e s’intende novella o sim.); è, sta, tiene dalla mia, non ho nessuno dalla mia (dalla mia parte, a favor mio, per sostenermi, o sim.); purtroppo, ho avuto anch’io le mie (disavventure ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Medico, nato a Empoli il 20 febbraio 1759, morto a Firenze il 20 dicembre 1820. Si laureò a Pisa nel 1780, nel 1782 fu nominato medico astante nell'ospedale di S. Maria Novella a Firenze. Per incarico del granduca Leopoldo l progettò il nuovo...