consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] Direttorio (lo stesso nome indicò anche altre assemblee, e nei comuni italiani fu qualche volta sinon. di consiglio generale). AVenezia, C. dei Dieci, giunta speciale composta di dieci membri, creata dopo la congiura di Baiamonte Tiepolo (1310) con ...
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scontro
scóntro s. m. [der. di scontrare]. – 1. a. Lo scontrarsi di truppe nemiche; urto di forze militari, battaglia: i primi s. tra Romani e Cartaginesi in Italia avvennero sul Ticino e sulla Trebbia; [...] ne permettono l’apertura. 3. ant. Scrittura destinata a confermare la verità di altra scrittura, usata cioè per documento di controllo, bolletta di riscontro, ecc. In passato, aVenezia, libro scontro, apposito registro di controllo dei libri tenuti ...
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divanato
p. pass. e agg. Arredato con divani; accomodato in un divano. ◆ Vicino piazza Venezia c’è poi il primo, ormai storico ristorante divanato […] di Roma: Le Bain, design stile francese retrò, divani [...] , 11 dicembre 2004, p. 43, Cronaca di Roma) • Ci sono viaggiatori di tutte le specie, ma due soltanto di queste hanno a che fare coi divani. Abbastanza diffuso è il viaggiatore «divanato», quello cioè che deambula per il globo attraverso i viaggi che ...
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tocai2
tocài2 (anche tokàj e tokày) s. m. [è prob. lo stesso nome del vino ungherese (v. tokaj), ma il rapporto reciproco fra le due voci e le due denominazioni è stato a lungo discusso]. – Vitigno a [...] uva bianca, con grappoli medî e acini ovoidi, regolari, coltivato particolarmente in Friuli e Venezia Giulia, ma anche in altre zone del Veneto e in qualche zona ristretta della Lombardia; dalla vinificazione delle sue uve si ottiene l’omonimo vino ...
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quindici
quìndici (ant. quìndeci) agg. num. card. [lat. quīndĕcim, comp. di quinque «cinque» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più cinque unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe [...] treno arriva alle ore 15 (o, sostantivato, alle quindici) in punto; oggi a q. (sottint. giorni), fra due settimane. Come s. m., il numero q., collegio di savî istituito nella Repubblica di Venezia per collaborare con le quarantìe, giudicando su cause ...
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grosso2
gròsso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. grosso; cfr. lat. mediev. grossus]. – Moneta medievale d’argento, la più diffusa in Europa e nel Levante, inizialmente del valore di un soldo di lira [...] , della bissa (o biscione visconteo), della colonna (del pontefice Martino V), della lupa (senese), della volpe (fiorentino), ecc.; a seconda dell’autorità emittente o del luogo di coniazione: g. di Cipro, clementino, papale, di Piemonte, di Savoia ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] dello zecchino, l’ottavo del ducato d’argento (detto anche giustina), emessi aVenezia; l’ottavo di doppia (o quarto di scudo d’oro), emesso a Castiglione delle Stiviere, a Mantova e a Firenze. d. Nel linguaggio sport., ottavi di finale (o assol. gli ...
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spiantare
v. tr. [lat. explantare «sradicare», der. di planta «pianta», col pref. ex-]. – 1. a. Sradicare: s. un alberello, s. un rosmarino rinsecchito; svellere ciò che è conficcato nel terreno: s. [...] opera; in partic., s. una casa, chiuderla, non abitarci, non viverci più: spiantò ella la casa ... in Venezia, e venne colà a raggiugnerci (Goldoni). 2. fig. Rovinare economicamente, ridurre in miseria: con le sue folli spese ha spiantato la famiglia ...
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strudel
strùdel s. m. [dal ted. Strudel 〈štrùudël〉, propr. «vortice», con riferimento alla pasta arrotolata o alla forma che talora si dà al dolce]. – Torta di frutta, specialità della pasticceria austriaca, [...] noci, zucchero e polvere di cannella, stendendo quindi l’impasto a formare uno strato sopra una sottile sfoglia di pasta (su arrotolata più volte su sé stessa e cotta in forno. Nella Venezia Giulia, dove è dolce tradizionale, è anche detto strùcolo ( ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto [...] e scaglie di formaggio grana (o, in una variante, con scaglie di tartufo). Successivamente, il termine è stato esteso, in gastronomia, anche a vivande diverse dalla carne, per cui si può avere anche carpaccio di pesce (salmone, spada, spigola, ecc.). ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava la mancanza nel nostro paese di un consolidato...
Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico veneziano potrebbe dirsi rappresentativo...