tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] sono fenomeni comuni a tutta quanta la terra; tutti quanti la pensano come me; s’è bevuta tutta intera la bottiglia); o mediante nomi comuni: con t. libertà, di t. cuore, ecc.; assumere una donna a t. servizio, a pieno tempo o per svolgere mansioni ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] la forma impers.: bisogna vedere che cosa s’intende per «libertà», per «giustizia»!; per «caldo» s’intende comunemente la sensazione del calore. 3. a qualsiasi cosa; la vuol dare ad intendere ame? (Manzoni). 6. rifl. o rifl. recipr. a. Accordarsi, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] utile in relazione a determinati effetti: il decorso del t. per la prescrizione; essere rimesso in libertà per decorso del t., il nostro t., il tempo che è stato assegnato ame, a lui, a noi per essere in una determinata condizione; per es., parlando ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] l. libero, l. in libertà). Usato assol., nel linguaggio la tua gloria Possa l. ala futura gente (Dante); l. scritto, scrivere qualcosa perché altri la legga, o perché rimanga ai posteri; lasciar detto, dare incarico di dire. d. Cedere in vendita: me ...
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prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] in luogo confortevole e privilegiato, ma è privato della propria libertà (cfr., con sign. analogo, gabbia dorata: v. gabbia, n. 1 a). b. Nel linguaggio ascetico o letter., la p. terrena, la vita sulla terra come stato di attesa e di sofferenza per ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] sum» di Cartesio). Delle cose: Dio disse: «la luce sia», e la luce fu (note parole della Bibbia, Genesi 1, 3); Dinanzi ame non fuor cose create (Dante). Riferito a persone, animali, cose, si unisce spesso con la particella ci (meno com. vi): ci sono ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione al bene compiuto (e sempre sulla base di un principio etico universale che, mentre sostiene lalibertà del volere, afferma la nel Ciel per me buon merto ... ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] si conservano tuttora in Francia). 6. a. Libertà, arbitrio: prendersi la l. di dire, di fare una la sfrenata l. de’ principi e de’ signori mondani (M. Villani); dal dì ch’empia l. e Marte Vestivan me del lor sanguineo manto (Foscolo), con allusione a ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi [...] un’impresa da n., ecc.); un uomo da n., o un buono a n., inetto, incapace; in frasi ellittiche: e ame nulla? Per enfasi può essere rafforzato in varî modi: un bel n libertà e della stessa rivelazione dell’essere. Nella logica matematica, il nulla, la ...
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interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] di prestigio; e con uso assol.: un oratore, un libro che riesce a interessare. c. Con costruzione per lo più intr., stare a cuore: m’interessa (cioè «interessa ame») molto la riuscita di quest’affare; mi sembra che quella ragazza gli interessi un po ...
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À nous la liberté
Claudio G. Fava
(Francia 1931, A me la libertà, bianco e nero, 97m); regia: René Clair; produzione: Frank Clifford per Tobis; sceneggiatura: René Clair; fotografia: Georges Périnal, Georges Raulet; montaggio: René Le Hénaff;...
CLAIR, René - Nome d'arte di René Chomeite, regista cinematografico, nato a Parigi l'11 novembre 1898. In seno al movimento d'avanguardia realizzava Paris qui dort (1923), Entr'Acte (1924), Le fantôme du Moulin-Rouge (1924), Le voyage imaginaire...