rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] fu applaudito dai pochi ascoltatori rimasti. Anche sostantivato: continuò a chiacchierare coi rimasti; anticam. con valore neutro, ciò che rimane, il rimanente: quasi tutto il rimaso degli scampati cristiani da lui aman salva fur presi (Boccaccio). ...
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quarantina
s. f. [der. di quaranta]. – 1. a. Complesso di quaranta, o, più spesso, di circa quaranta, unità: saranno una q. di chilometri; c’era, o c’erano, una q. di persone (oppure, i presenti erano [...] contumaciale, indulgenza, ecc.): il nostro padre Felice, che è il presidente qui del lazzaretto, conduce oggi a far la quarantina altrove i pochi guariti che ci sono (Man-zoni). 2. Moneta modenese del sec. 18° del valore di 2 lire o quaranta soldi. ...
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tmesi
tmèṡi s. f. [dal lat. tardo tmesis, gr. τμῆσις, der. di τέμνω «tagliare»]. – 1. In linguistica, e in partic. nella storia delle lingue classiche, distacco della preposizione dal verbo finito con [...] di un verso e l’altra al principio del successivo, analogamente a quanto poteva accadere in greco tra due membri metrici uniti da Fece la donna di sua man le sopra-/vesti» (Ariosto, Orl. Fur. XLI, 32); «Io mi ritrovo a piangere infinita-/mente con te» ...
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ciberterrorista
(cyberterrorista, cyber-terrorista), s. m. e f. Chi compie atti di terrorismo telematico. ◆ Un geniale e folle ciberterrorista o un imprudente business-mana caccia di soldi? (Alessandra [...] » in procinto di organizzare una distruzione virtuale. Credo che il termine «cyberterrorista», sarebbe da depennare dal lessico informatico, a meno che i terroristi non stiano progettando attacchi su larga scala contro i PC, magari armati di mazze da ...
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alderman
‹òoldëmën› s. ingl. [ant. aldormann, comp. di aldor «capo, principe» (der. di ald «anziano») e man(n) «uomo»] (pl. aldermen ‹òoldëmën›), usato in ital. al masch. – Capo militare e ufficiale [...] °, il regno sassone d’Inghilterra. Più tardi, il titolo fu attribuito, nelle gerarchie anglosassoni, a persone di rango e di distinzione ereditaria senza riferimento a precise funzioni giudiziarie o governative, o con la funzione, come ancor oggi in ...
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magnificat
‹man’n’ìfikat› s. m. – 1. Nome con cui è indicato, dalla parola iniziale (Magnificat anima mea Dominum «l’anima mia magnifica il Signore»), il cantico che la Vergine Maria recitò allorché [...] Luca 1, 46-55), recitato o cantato nella liturgia cattolica nei vespri e in molte funzioni in onore della Madonna. 2. Nel linguaggio fam. indica l’azione del mangiare (per accostamento scherz. a magnare): quando arriva l’ora del m. sono tutti pronti. ...
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ansante
agg. [part. pres. di ansare]. – Che respira con difficoltà, ansimante, affannato: arrivò tutto a. e trafelato; aveva il respiro a.; il petto ansante, e vacillante il piede, Toglieasi in man la [...] lira (Leopardi); ansante, roseo, molle Di sudor, come dopo una gioconda Corsa di gara per salire un colle (Pascoli). Raro e letter. col sign. di ansioso, conforme all’etimo: «Ah, non perdiam tempo!» esclamò ...
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mane
s. f. [lat. mane «di mattina, al mattino», avverbio (propr. caso locativo) dall’agg. manis «buono»; cfr., per il passaggio semantico, le espressioni di buon mattino, di buon’ora], letter. – Mattina: [...] il giorno, continuamente, far m., albeggiare, fare giorno, e nei composti stamane, dimane (per i più com. stamani, dimani o domani). Anticam., in determinazioni temporali, quasi sempre in opposizione a sera: Qui è da man, quando di là è sera (Dante). ...
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sbaldore
sbaldóre s. m. [der. di sbaldire], letter. ant. – Manifestazione di allegrezza, di gioia: quando ... mostrano verdura Le prate e la rivera Li auselli fan sbaldore Dentro da la frondura (Guido [...] mostrano la loro gioia tra le fronde degli alberi; di lì a poco, lo s. ricominciava: ogni passero tornava a inebriarsi del proprio gridìo e di quello degli altri, e il concento diveniva man mano più fitto, più assordante di prima (Pirandello). ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] o scorretta: Questa marmaglia che con vostro smacco Ruba aman salva, e voi tenete il sacco (Giusti); tanto è la volontà di fare qualcosa non ne ha i mezzi, e viceversa. 2. a. Quantità di roba contenuta, o che può essere contenuta, in un sacco: ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare la ricostruzione storica di un periodo...
LOMBARDIA (XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio 1931-36 l'aumento medio annuo è stato...