barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; [...] raderla a un altro; fig., fare la b. e il contropelo a uno, sottoporlo a severa . Altri modi fig.: fare qualcosa in b. a uno, asuo dispetto e scapito; mangiare alla b. di uno d’Italia, le cuscute. b. Ciascuno dei due processi laterali, di sostanza ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] esse (per es., la velocità), assegnando aciascuna grandezza un’unità di misura rappresentabile mediante un e mercantile, u. di prezzo è il prezzo riferito a tutta la partita di merce venduta nel suo complesso (o anche ad altri parametri particolari ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue [...] in italiano, n velare e n dentale che compaiono il primo sempre e solo dinanzi a fonema velare, il secondo dinanzi a ogni altro tipo di fonema. 3. a. In matematica, dato un insieme e un suo sottoinsieme, si dice complementare l’insieme formato dagli ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] coordinati, destinato a dare una rappresentazione semplificata della struttura di una macchina e del suo modo di atomi; nella filosofia di Aristotele, ciascuna delle quattro figure che il sillogismo può assumere a seconda della posizione del medio ...
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campanella
campanèlla s. f. [dim. di campana1]. – 1. Piccola campana in genere, che si suona tirando una corda o anche agitandola (sinon. quindi di campanello nel suo primo sign.): la c. del convento; [...] al plur.) di piante diverse che hanno il fiore a forma di campana: alcune spontanee, come il vilucchione, altre coltivate, come alcune specie e di chiese per servire da bussatoi. b. Ciascuno degli anelli usati per fissare e far scorrere tende ...
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galassia
galàssia s. f. [dal lat. tardo galaxias, gr. γαλαξίας, der. di γάλα -ακτος «latte»]. – 1. In astronomia: a. Con iniziale maiuscola, il sistema di stelle (circa 100 miliardi) e materia interstellare [...] formato prevalentemente da ammassi globulari di stelle; il Sole si trova vicino al piano di simmetria della struttura lenticolare, a circa 30.000 anni-luce dal suo centro. b. Con iniziale minuscola, ciascuno dei sistemi di stelle analoghi alla Via ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] di coscienza, in ciascuno dei quali il soggetto appare immemore dei a esaminare le proprie azioni per scoprire se abbia delle colpe. c. In qualche caso, indica genericam. impegno, cura, senso di responsabilità: operaio, artigiano che ha c. nel suo ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). [...] (è oggi ormai caduto in disuso per il diffondersi delle calcolatrici elettroniche tascabili). 6. Nel tavoliere per gli scacchi o la dama, filare di otto caselle. 7. In geometria, ciascuno dei due sistemi di rette a due a due sghembe, che giacciono su ...
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canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da [...] un c. della strada; voltò il c., diede un’occhiata anche o tuo, suo, ecc.), per quanto mi riguarda, per ciò che spetta a me: dal c. mio non faccio alcuna opposizione. 3. In anatomia (come italianizzazione del lat. scient. canthus), ciascuno ...
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briglia
brìglia s. f. [dal germ. bridil; cfr. brida e bretella, che hanno etimo affine]. – 1. Ciascuna delle due redini, cioè delle due strisce di cuoio, attaccate al morso del cavallo: tenere, tirare, [...] libero il cavallo. Fig.: lasciare la b. sul collo a qualcuno, lasciarlo fare asuo modo: quel don Rodrigo! ... ora fa il diavolo affatto, a tenuto a briglia. 2. Nell’attrezzatura navale, ciascuno dei cavi o delle catene che tendono verso il basso un ...
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Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione della realtà siciliana e mescolando...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...