traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] t. sui muri; il proiettile disegnò una t. luminosa nell’aria. 2. a. Ognuna delle orme lasciate lasciato profonde t. nel suo volto (o nel suo spirito); è una città ormai di pista magnetica; per estens., ciascuno dei brani musicali che compongono ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque [...] il lancio di un proietto; in balistica: linea di p., linea tangente alla traiettoria del proietto nel suoil piano di tiro. Fig.: la p. nel futuro delle proprie speranze, delle proprie aspirazioni, e sim. b. Ciascuna assistere a una proiezione. 2. a. ...
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pellicola
pellìcola s. f. [dal lat. pellicŭla, dim. di pellis «pelle»]. – 1. non com. Pelle sottile; per estens., buccia sottile di alcuni frutti, e qualsiasi membrana che abbia l’aspetto di una pelle [...] di film: a. In fotografia e in cinematografia, il materiale sensibile in cui ciascuno dei tre strati, se impressionato dalla luce del colore a cui è com. Opera cinematografica considerata con riferimento al suo contenuto: una bella p., una vecchia p ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario [...] . d. Locuzioni: torcere il f. (fig., dare del f. da torcere a un avversario, ostacolarlo in ogni modo nel suo proposito di superarci, o a fil di spada, fare strage, detto di vincitori che infieriscono sui vinti. b. Nei pattini per ghiaccio, ciascuno ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascunsuo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] cioè di tenore medio di vita di un popolo o di un gruppo etnico: rialzare il l. di vita dei lavoratori; con l’una o con l’altra accezione, anche a tre razze munite ciascuna di una vite livellatrice, da una traversa orizzontale portante nel suo punto ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica [...] il nome rimase anche quando il numero dei soldati o dei cavalieri venne aumentato); ciascunaciascuno degli ordini in cui era divisa la magistratura giudiziaria. Raro con riferimento all’età comunale o a decurione e decurionato): a don Ippolito non ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] che ciascuno si a r. limitata (in sigla s.r.l.), società di capitale nella quale i soci rispondono soltanto della quota sottoscritta, mentre verso i terzi risponde la società col suo patrimonio; differisce dalla società per azioni solo in quanto il ...
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quinta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un [...] destra, leggermente spostato verso l’esterno, con il ferro rivolto diagonalmente a sinistra e la punta appena più alta del pugno. 3. a. Nell’architettura teatrale di tipo tradizionale, ciascuno dei diaframmi verticali di stoffa o tela, semplici ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza [...] enfatico: devo farcela, a q. costo; è capace di q. infamia. Con senso più vicino a «ogni, ciascuno»: la vita umana, realistico-democratica ha eluso il dilemma di non avere eroi, elevando asuo eroe l’uomo q. (L. Russo); per il movimento dell’Uomo q ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] a chi ci chiama mentre siamo occupati. b. Ciascuno degli elementi che, nella loro successione, costituiscono il movimento di maggiore m. non senza il parere suo si deliberavano (Guicciardini). Più raramente riferito a persona: era uomo di molto ...
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Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione della realtà siciliana e mescolando...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...