parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] ritorcere asuo danno le parole dette: il giudeo, il quale veramente era savio uomo, s’avisò troppo bene che il Saladino guardava nei primi libri a stampa), p. d’ordine, la parola, o parte di essa, con cui aveva inizio ciascun fascicolo e che veniva ...
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temporeggiare
v. intr. [lat. mediev. temporizare «passare il tempo», der. di tempus -pŏris «tempo»] (io temporéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Indugiare, prendere tempo in attesa che giunga il momento [...] aciascuno, è molto più sicuro partito temporeggiarsi con quello che tentare di estinguerlo (Machiavelli). Anticam. anche trans., trarre in lungo evitando di affrontare direttamente: temporeggiandolo, o il male viene più tardo, o per sé medesimo ...
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nutrigenomica
s. f. Disciplina che studia le relazioni tra il cibo e la struttura del Dna individuale, formulando modelli di alimentazione personalizzati. ◆ E il futuro? È sotto il segno della nutrigenomica. [...] per ogni persona, partendo dall’analisi del suo Dna. (Gabriela Jacomella, Corriere della sera, Il nome scientifico è «nutrigenomica» e l’ha coniato il ricercatore Jim Kaput che ha creato un Centro a San Diego: a seconda del proprio Dna, ciascuno ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] a punta. Per l’espressione bracciare di punta, in marina, v. bracciare. c. In legatoria, ciascuno degli angoli esterni dei piatti di un libro, realizzati con materiale particolarmente robusto allo scopo di proteggere il quadrante e il del suo partito; ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] strettamente giuridico, il deposito è un suo tempo o restituire altrettanto se si tratta di una cosa fungibile e soprattutto di denaro; in partic., d. bancario, ciascuno dei varî tipi di contratto bancario (d. a risparmio, d. in conto corrente, d. a ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone [...] ciascuno dei canti strofici contenuti nel breviario, che liricamente e in forma di preghiera esprimono il di sentimenti comuni a un popolo, a un partito, a una qualsiasi alla fede e alla carità; ilsuo intervento alla cerimonia di chiusura del ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] hai toccato ilsuo amor proprio. e. Far cenno, fare menzione, sfiorare un argomento: nel suo discorso ha il premio è toccato a lui; vi tocca un quarto di pollo a testa; ai figli, nella spartizione dell’eredità, sono toccati due milioni ciascuno ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] seguono l’insegnamento del magistero ecclesiastico. 4. Parte, elemento costitutivo di un tutto. In partic.: a. Ciascuna delle parti in cui si può scindere un periodo: il punto e virgola divide i varî m. del periodo; i due m. del periodo ipotetico. b ...
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ognuno
(ant. ógni uno, ogn’uno) pron. indef. – Ogni uomo, ogni persona, ciascuno; come l’agg. ogni, indica una totalità di persone in quanto composta di singoli (e ha perciò sign. affine a tutti): ormai [...] ; bisogna dare a o. quel che gli è dovuto; o isola il singolo dalla totalità di cui fa parte: o. cerca di fare il proprio interesse; di noi, di voi. Può avere il femm. (ognuna delle studentesse; ognuna esponga ilsuo punto di vista, ecc.); non viene ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] dell’acqua, le imbarcazioni a remi o a vela, il mantice, il telaio per la tessitura, il tornio da vasaio, il trapano ad archetto, ecc. In tempi moderni, si precisa il concetto di macchina come mezzo di lavoro: ilsuo uso generalizzato e intensivo ...
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Romanzo (1966) dello scrittore italiano L. Sciascia (1921-1989). Come nel romanzo Il giorno della civetta (1961), del quale ripeté il successo, e nella commedia L'Onorevole (1965), partendo dalla rappresentazione della realtà siciliana e mescolando...
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti...