pigna
s. f. [lat. pīnea, propr. femm. sostantivato dell’agg. pineus «di pino»]. – 1. Nome con cui è comunem. indicato lo strobilo femminile della famiglia pinacee, detto anche pina o cono, formato da [...] , bronzo, ecc.), collocata come fastigio in cima a una colonna, a un pilastro, a una fontana, e sim. b. Per analogia, il coronamento della cima di un campanile: perfino il campanile della cappella portava schiacciata la p. dai ripetuti saluti del ...
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dipingere
dipìngere (ant. o region. dipìgnere) v. tr. [lat. depingĕre, comp. di de- e pingĕre «dipingere»] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], [...] tavola, ecc.; d. un quadro, farlo. b. Adornare di pitture: d. una sala, una volta, un soffitto, una cappella; d. un vaso. 2. a. poet. Colorire, ravvivare con colori: Non avea pur natura ivi dipinto (Dante); prov., marzo tinge, april dipinge, marzo fa ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] la conca dell’abside di una chiesa; facciata ornata di mosaici; i m. del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna; i m. della Cappella Palatina a Palermo. 2. a. Con sign. più generico, qualsiasi lavoro artistico, artigiano o d’altro genere tendente ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità [...] cappella di piccole dimensioni, isolata o attigua a monasteri o a chiese, o anche annessa a edifici non di culto (collegi, palazzi gentilizî); a Nuova». O. di Gesù e Maria Immacolata, fondato a Parigi nel 1611 dal teologo Pierre de Bérulle, destinato ...
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dedicare
v. tr. [dal lat. dedicare, der. di dicare, intens. di dicĕre «dire»] (io dèdico, tu dèdichi, ecc.). – 1. Consacrare con rito solenne (un tempio, un monumento, ecc.) alla divinità o a persone [...] cappella dedicata a sant’Antonio. Per estens., consacrare o intitolare alla memoria di qualcuno: d. un monumento ai caduti; il teatro è dedicato a opera letteraria o artistica, e in partic. un libro, a persona viva o defunta in segno d’affetto, di ...
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lunetta
lunétta s. f. [dim. di luna]. – 1. a. In architettura, la porzione di parete verticale di chiusura di una volta (a botte, a crociera o a vela) compresa tra la volta stessa e il suo piano d’imposta, [...] di Michelangelo nella Cappella Sistina. b. Finestra di forma semicircolare, di solito sovrapposta a una porta. 2 trasportata dalle acque. 4. Nelle miniere, galleria di contorno atta a semplificare le manovre delle stazioni dei pozzi. 5. Nei fondi ...
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volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è [...] l’impietosita Eco rispose (Parini). b. Frequente la locuz. avv. e agg. a volta, che presenta una copertura a volta, fatto a forma di volta: una cappella, una tomba etrusca a v.; nell’uso ant. anche in volta, con lo stesso sign.: Era non poco spazïoso ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] istituiti dalla Germania nazista (in alcuni degli Stati Uniti d’America, la camera a gas è usata per le esecuzioni capitali); c. (o cappella) ardente o mortuaria, stanza parata a lutto, in cui si espone la salma su un cataletto, tra ceri accesi ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: [...] s. per gli attrezzi agricoli; s. mortuaria, più com. camera o cappella mortuaria (v. mortuario), ecc. Per la locuz. stanza dei bottoni, v. bottone (n. 2 a). In alcune denominazioni storiche, si trova usato tradizionalmente stanza invece di sala: per ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] ch’usurpa in terra il l. mio (Dante; parla s. Pietro che allude a papa Bonifacio VIII). Quindi, essere in l. o tener l. di un altro, stesso sign. di invece): in l. di rispondere, prese il cappello e se n’andò; in l. di giovargli, potrebbe nuocergli. ...
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Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il cosiddetto tempo a c., definito anche tempo...
Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito da vegetazione (querce e olivi), e verso...