nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] sé marita (T. Tasso); a quelle pure Nozze aspirar più non poss’io, legata D’un altro nodo (Manzoni, di Ermengarda); le mistiche n. di san Francesco con la povertà. 2. In botanica, n. delle piante, traduz. del lat. sponsalia plantarum, espressione con ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] multiplo (m.c.m. o mcm), il minore tra i multipli comuni a due o più numeri (si trova scomponendo tutti i numeri in fattori primi, di frati minori), ordine religioso fondato nel 1435 da san Francesco di Paola e tuttora esistente in Spagna; Minime ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] destri e arditi m. delle sue enormità (Manzoni). Nell’uso poet., con riferimento a cosa: Ma tu mi resti, o brando: all’ultim’uopo, Fido m., o camilliani), ordine di chierici regolari fondato da san Camillo de Lellis verso la fine del 1500, per ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] in un tempo m.; scegliere il m. fra due mali; di minor mole, a minor distanza, con minor forza, di minor merito, con minor danno. Seguito in periodo comunale). Per i frati m., così chiamati da san Francesco in segno di umiltà (cfr. la regola prima: ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] v. gentile2); rimane nella locuz. apostolo delle g., attributo di san Paolo. 3. Con sign. affine all’originario, i componenti di di persone in genere, e in partic. gli altri contrapposti a noi: mescolarsi tra la g.; sfuggire la g.; Altro schermo ...
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patrimonio
patrimònio s. m. [dal lat. patrimonium, der. di pater -tris «padre»]. – 1. a. Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede: amministrare il proprio [...] il complesso dei beni appartenenti alla Chiesa o ai singoli enti ecclesiastici; p. di San Pietro, locuz. che indicò dapprima, genericam., tutti i beni fondiarî posseduti dalla Chiesa sia a Roma sia in altre regioni anche fuori d’Italia, e in seguito ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola [...] da Leone X sul modello di una più antica. b. In usi fig., analoghi a quelli di nave (n. 1 c): Per correr miglior acque alza le vele Omai oro papale, da Sisto IV a Paolo III, perché come tipo del rovescio ha la navicella con san Pietro. 6. gerg. ...
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mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai [...] valore di s. m., scherz., il giorno del mai, il giorno di san Mai, un giorno che non verrà. 3. In frasi interrogative o ipotetiche sempre mai verdi i miei desiri (Petrarca); Che m’à sforzato a sospirar mai sempre (Petrarca). b. ant. Come rafforzativo ...
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meraviglioso
meraviglióso (tosc. o letter. maraviglióso) agg. [der. di meraviglia, maraviglia]. – 1. a. Che suscita meraviglia, e spesso anche un senso di stupore, per le sue qualità, per i modi in cui [...] sei di una m. ipocrisia; con la sua m. sfacciataggine riesce a insinuarsi dappertutto. c. Nell’uso letter., è spesso sinon. di m. gioia e sim. Con riferimento a qualità negative, incredibile: Arrighetto di San Polo ... era grande e maraviglioso ladro ...
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elezione
elezióne s. f. [dal lat. electio -onis, der. di eligĕre «eleggere», part. pass. electus]. – 1. Scelta compiuta per un libero atto della volontà: l’ho fatto di mia e., di piena e., di libera [...] Dio), immagine biblica con cui è indicato l’apostolo san Paolo (lat. Vas electionis). Nel linguaggio medico, intervento sostituita da altro trattamento. 2. L’eleggere o l’essere eletto a una dignità: e. dei vescovi, dei cardinali. Più particolarm., ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale della Penisola Arabica. Una strada...
San Marco a Venezia
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Acquisendo le spoglie di san Marco, Venezia assume il prestigio di luogo apostolico e afferma la propria...