geosciuro
s. m. [lat. scient. Geosciurus, comp. di geo- e del gr. σκίουρος «scoiattolo»]. – Genere di piccoli roditori della famiglia degli scoiattoli (sciuridi), che vivono nell’Africa merid. e sud
-occidentale. ...
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desmodattili
desmodàttili s. m. pl. [lat. scient. Desmodactyli, comp. di desmo- e -dactylus «-dattilo»]. – Sottordine di uccelli passeriformi, che vivono nelle foreste dell’India, delle Isole della Sonda, [...] delle Filippine e dell’Africa centr., riuniti in un’unica famiglia; sono caratterizzati da un legame fra due muscoli digitali (da cui il nome). ...
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algerino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Democratica Popolare di Algeria, nell’Africa settentr., o di Algeri, sua capitale; come sost., abitante o nativo dell’Algeria o di Algeri. ...
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fennec
fènnec s. m. [dall’arabo fanak]. – Animale carnivoro della famiglia dei canidi (Fennecus zerda), detto anche megaloto, affine alla volpe, ma dal corpo più corto, molto snello e con orecchie grandissime: [...] tipico animale del deserto, provvisto di sensi molto acuti, corridore, saltatore, scavatore, esce di notte a caccia di piccoli mammiferi, uccelli, rettili, ecc.; vive nell’Africa settentr., nel Sinai e nella penisola arabica. ...
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pavoncella
pavoncèlla (ant. o region. paoncèlla) s. f. [der. di pavone]. – 1. a. Uccello di palude e di prato (Vanellus vanellus), appartenente alla famiglia caradridi, che abita le località nordiche [...] saporite ed è perciò oggetto di attiva caccia. b. P. armata, uccello (lat. scient. Hoplopterus spinosus), diffuso in Asia, in Africa settentr. e in Europa orientale, simile alla pavoncella ma con piumaggio bruno chiaro sul dorso. c. P. a coda bianca ...
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antemide
antèmide s. f. [lat. scient. Anthemis, dal gr. ἀνϑεμίς -ίδος «camomilla»]. – Genere di piante della famiglia delle composite tubuliflore, che comprende un centinaio di specie dell’Europa e dell’Africa: [...] sono erbe annue o perenni, fortemente odorose, con fiori bianchi o gialli a capolini terminali sui rami; in Italia sono frequenti la camomilla selvatica (Anthemis arvensis) e la camomilla romana (Anthemis ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee [...] con 25 specie dell’Africa merid.: sono arbusti pelosi, talvolta coltivati per ornamento, con foglie semplici, fiori solitarî o in gruppi di 2-4 all’ascella delle foglie, rossi o rosei, simili ai fiori di pisello. ...
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sarto
s. m. [lat. tardo sartor (-ōris), der. di sartus, part. pass. di sarcire «rappezzare, accomodare»; cfr. sartore] (per l’uso del femm., v. sarta). – 1. a. Chi confeziona, cioè taglia e cuce, abiti [...] diverse specie di muscicapidi, appartenenti al genere Orthotomus (v. ortotomo), che vivono prevalentemente nelle dense boscaglie dell’Africa e dell’Asia sud-orientale cibandosi d’insetti; hanno piccola statura, becco corto e leggermente appiattito, e ...
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leste
lèste s. m. [lat. scient. Lestes, dal gr. ληστής «predone»]. – In zoologia, genere di libellule che comprende specie eleganti, ma di colorazione poco vivace; in Italia è comune il l. verde (lat. [...] scient. Lestes viridis), diffuso anche nel resto dell’Europa, nell’Africa del nord e nell’Asia occidentale. ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] Europa subito dopo la scoperta dell’America, costituisce una delle colture agronomiche di maggior interesse dell’Eurasia e dell’Africa; in Italia è la coltura cerealicola più importante dopo il frumento. Le granella sono utilizzate soprattutto per l ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. cominciò a essere considerata un continente...
Poema latino di F. Petrarca, in 9 libri, in esametri, rimasto incompiuto. Iniziato nel 1338 e condotto innanzi con particolare impegno nel 1341-42, fu successivamente arricchito di episodi senza essere però mai sottoposto a un lavoro di revisione...