ricalcolo
s. m. Calcolo che viene ripetuto dopo un conteggio precedente. ◆ il problema sarebbe molto semplice e non lontano dal ricalcolo automatico che già oggi banche e aziende effettuano su stipendi, transazioni e indicazioni dei prezzi. (Foglio, 11 giugno 2001, p. 3) • Ma, quando la bolletta dà i numeri o quando il calcolo è basato su consumi reali bensì stimati, una via c’è. Una raccomandata con ricevuta di ritorno alla società con il ricalcolo dei consumi secondo la tariffazione esatta, magari fatta dalle associazioni dei consumatori. (Monica Di Fabio, Messaggero, 3 novembre 2004, p. 34, Latina) • «Non è possibile – ha aggiunto l’esponente azzurro [Alfredo Antoniozzi] – che il Campidoglio non abbia riscontrato un ammanco di schede dai conteggi finali. Ci auguriamo di non dover procedere al ricalcolo dei voti alla discarica di Malagrotta». (Giornale, 13 aprile 2006, p. 47, Roma Cronaca).
Derivato dal s. m. calcolo con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nel Corriere della sera del 2 gennaio 1992, p. 19 (Dino Schieppati).
V. anche riconta.