ricacciare v. tr. [der. di cacciare, col pref. ri-] (io ricàccio, ecc.). - 1. a. [mandare via di nuovo: il padre l'ha ricacciato di casa, e questa volta definitivamente] ≈ (fam.) ributtare fuori, rimandare via. ↔ riaccogliere, riprendere. b. [respingere energicamente: il nemico fu ricacciato oltre le Alpi] ≈ (ant.) repellere, ributtare, risospingere. 2. (estens.) [mettere nuovamente, anche con una certa forza: ricacciò il chiodo nell'asse] ≈ rificcare, rimettere. 3. a. (fam.) [tirare fuori di nuovo, anche nell'espressione ricacciare fuori: dovrà r. (fuori) tutti i soldi che s'è intascato] ≈ cacciare, rendere, restituire, riconsegnare, ridare, (fam.) tirare fuori. b. (bot.) [assol., di piante e sim., mettere fuori i germogli, le gemme] ≈ [→ RIBUTTARE v. tr. (2. a)].