ribolla
ribòlla s. f. e m. [forse lat. rubeŏlus, rubellus, dim. di rubeus, ruber «rosso», perché nome attribuito dapprima alla varietà rossa di questo vitigno] (come masch., invar.). – 1. s. f. o m. Pregiato vitigno del Friuli, di cui si conoscono una varietà rossa (r. nera), ormai quasi scomparsa, e una varietà bianca (r. gialla), più largamente coltivata, a grappoli piccoli, cilindrico-piramidali, acini di grandezza media con buccia di colore giallo alabastrino. 2. s. m. Vino bianco tipico dei colli orientali del Friuli, ottenuto dal vitigno ribolla gialla con piccole aggiunte di altre uve locali (in quantità non superiore al 10%), di colore paglierino chiaro tendente al verdognolo, profumo caratteristico, sapore asciutto, vinoso, armonico, di gradazione alcolica 12-13°; servito fresco, è ottimo come aperitivo, o per accompagnare antipasti e piatti di pesce.