ribassare
v. tr. e intr. [der. di basso1, col pref. ri-]. – Abbassare, ridurre, diminuire. Nell’uso com., quasi soltanto di prezzi e valori: il governo ha tentato di r. i prezzi, senza riuscirvi; r. il grano, il vino; r. l’affitto; come intr. (aus. essere), diventare più basso, diminuire di prezzo, di valore: il prezzo della carne, il valore dell’oro è ribassato; la seta è notevolmente ribassata; gli affitti non tendono a ribassare. Nell’uso commerciale, ribassando ribassare, locuz. con cui nei contratti di compravendita a consegne differite o ripartite si stabilisce che il compratore ha il diritto di godere, per il pagamento, delle eventuali riduzioni di prezzo intervenute nel corso di esecuzione della vendita. ◆ Part. pass. ribassato, anche come agg.: vendita a prezzi ribassati. Col sign. più generico del verbo, arco ribassato (e volta, cupola ribassata), in architettura, arco (e rispettivam. volta o cupola) il cui intradosso presenta una freccia che è minore della metà della corda; in partic., nella tecnica dei ponti ad arco (e con riferimento alla linea d’asse della struttura), si dicono ribassati gli archi aventi ribassamento pari a 1/3-1/10, o valori ancora minori.