riarmare
v. tr. [comp. di ri- e armare] (io rïarmo, ecc.). – 1. Armare di nuovo: il governo dovette r. il paese per una nuova minaccia d’invasione; nel rifl.: le popolazioni occupate si riarmavano di nascosto (col senso del rifl., si usa talvolta anche il semplice riarmare, con uso assol. o intr., soprattutto con riguardo al riarmo militare: la Germania riarmava). Nel linguaggio milit., r. un reparto, una fortificazione, ecc., dotarli di nuove armi in sostituzione di altre, perdute per motivi diversi o superate dall’evoluzione tecnica. In usi fig.: L’essercito di Cristo, che sì caro Costò a rïarmar (Dante). 2. Assai com. anche nei varî usi tecn. di armare: r. una nave (rimettere una nave, già in disarmo, in condizioni di riprendere regolarmente il mare); r. una fabbrica; r. un tronco ferroviario, un ponte, una volta, nella tecnica delle costruzioni. Nel linguaggio milit., riportare un’arma o un congegno esplosivo in condizioni tali da potere nuovamente sparare o scoppiare: r. una mitragliatrice, una mina.