Rfid
s. m. e agg. inv. Acronimo dell’ingl. Radio Frequency Identification, Identificazione mediante radiofrequenza. ◆ Le targhette dei visitatori alla prossima fiera tecnologica Omat-VoiceCom di Roma saranno degli «Rfid», ovvero dotate della tecnologia di identificazione in radiofrequenza. Per farla breve: sono come dei telepass personali e minuscoli, interrogati e letti da appositi sensori, senza contatto fisico. (Franco Carlini, Corriere della sera, 8 novembre 2003, p. 27, Economia) • I microchip (Rfid) identificativi inseriti in indumenti e prodotti in vendita servono per evitare furti e code alla cassa nei centri commerciali e nei supermarket. «Il problema è come verificare che il microchip si spenga dopo il varco della cassa – avverte [Mauro] Paissan – perché se l’etichetta continuasse a funzionare fuori del negozio e chiunque potesse carpirne le informazioni, questo metterebbe a rischio la privacy». (Mario Coffaro, Messaggero, 3 gennaio 2005, p. 17, Cronache Italiane) • Nokia da tempo ha inserito chip Rfid nei telefonini e sta già sperimentando soluzioni Nfc integrate capaci di collegarsi a internet per chiedere informazioni, connettersi a lettori mobili e alla propria banca per il pagamento. (Marco Marella, Sole 24 Ore, 22 novembre 2007, Nòva, p. 1).
V. anche etichetta intelligente, radio-etichetta.