retroguardia
retroguàrdia s. f. [comp. di retro- e guardia1]. – Nel linguaggio milit., l’insieme delle forze destinate a dare sicurezza a una colonna in marcia contro eventuali attacchi alle spalle, ovvero a proteggere il ripiegamento di un’unità ritardando l’avanzata del nemico, mediante successive resistenze su adatte posizioni. Nelle marine veliche di un tempo, quella parte di una forza navale che, in navigazione o durante un’azione bellica, veniva disposta a poppavia del grosso, quale riserva all’attacco o quale protezione nella ritirata. Nell’uso com., in senso fig., essere, stare, alla r., restare indietro ad altri in un’azione qualsiasi; assumere un atteggiamento cauto, stando il più possibile lontano dai pericoli: [don Abbondio] se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla r. (Manzoni); fare una politica di r., molto cauta e priva di iniziative.