retinacolo
retinàcolo s. m. [dal lat. retinacŭlum «mezzo per tenere o trattenere», der. di retinere «trattenere»]. – 1. In zoologia, in generale, struttura che ha la funzione di agganciare o collegare parti mobili o fisse. In partic., negli insetti collemboli, area del terzo segmento addominale in cui si incastra la furca; nei crostacei, dispositivo di aggancio dell’endopodite di alcune appendici; nei pesci elasmobranchi, formazioni che ancorano al derma la lamina basale delle squame placoidi; negli insetti è spesso sinon. di amulo. 2. In botanica, estremità inferiore, discoidale e ingrossata, vischiosa, della caudicola che sorregge il pollinio delle orchidacee.