restringere /re'strindʒere/ (ant. tosc. o lett. restrignere) [dal lat. restringĕre, der. di stringĕre "stringere", col pref. re-] (coniug. come stringere, ma il part. pass. è ristrétto, da ristringere). - ■ v. tr. 1. a. [far diminuire di volume, di estensione e di ampiezza, di entità e quantità: il freddo restringe i corpi] ≈ ‖ impiccolire, ridurre, rimpiccolire. ↔ ‖ allargare, ampliare, espandere, ingrandire, ingrossare. b. [con riferimento a liquido, rendere denso, fitto: r. il brodo] ≈ addensare, condensare, infittire, raddensare, rinfittire. ↔ diluire. 2. (fig.) a. [rendere più limitato, ridotto: r. il numero dei partecipanti; r. i desideri] ≈ contenere, diminuire, limitare, ridurre, [con riferimento a spese] decurtare, [con riferimento a desideri, spese, ecc.] frenare, [con riferimento a desideri, spese, ecc.] moderare, [con riferimento a spese] tagliare. ↔ aumentare. b. [rendere più circoscritto: r. una ricerca] ≈ circoscrivere, delimitare, specificare. ↔ allargare, ampliare, estendere. ■ restringersi v. intr. pron. 1. [diminuire di volume o di ampiezza: lì il fiume si restringe] ≈ [di stoffa] ritirarsi. ‖ impiccolirsi, ridursi, rimpiccolirsi. ↔ [di stoffa] cedere. ‖ allargarsi, ampliarsi, ingrandirsi, ingrossarsi. 2. (fig.) [di più persone, adunarsi in breve spazio: se vi restringete un po' posso sedermi anch'io] ≈ serrarsi, stringersi. ↔ allargarsi.