requisitoria
requiṡitòria s. f. [der. del lat. requisitus, part. pass. di requirĕre: v. requisito]. – 1. Termine diffuso (tecnicamente può parlarsi, nel procedimento penale, di presentazione delle conclusioni in sede di discussione finale) per designare l’atto con cui il pubblico ministero presenta, nel processo penale e in determinati processi civili, le proprie richieste all’organo giurisdizionale (la sua mancanza rende nulle le sentenze e le ordinanze pronunciate nel dibattimento): r. orale, scritta; fare una lunga, una breve r., o una r. dura, severa. 2. fig. Rimprovero o denuncia circostanziati, fatti per rilevare e far cessare gravi mancanze, colpe o difetti: fare una violenta r. contro il malcostume imperante; il rappresentante dell’opposizione, dopo un’aspra r. contro l’operato del governo, ne ha chiesto le dimissioni.