repulisti
s. m. [voce lat. dei Salmi (42, 2: quare me repulisti? «perché mi hai respinto?»; 43, 10, ecc.), perfetto indic. (nel lat. classico reppulisti) del verbo repellĕre «respingere», ravvicinato scherz. a pulire]. – Nell’espressione fam. e scherz. fare r., portare via, fare sparire tutto da un luogo, quasi lasciandolo pulito, spec. rubando o mangiando: i ladri gli hanno fatto r. in casa; in un momento fece r. di tutto quel che c’era sulla tavola; fare il r., un r.; in questo ufficio c’è troppa gente inutile, ci sarebbe bisogno di un bel r., bisognerebbe fare piazza pulita, mandarla via tutta. V. anche la variante pop. ripulisti.