renitente
renitènte agg. [dal lat. renītens -entis, part. pres. di reniti «resistere, contrastare», der. di niti «sforzarsi»]. – 1. letter. Che oppone forte resistenza: il drago talora i pulcini Dell’aquila ne porta renitenti (Boccaccio); Erta la fronte, armato, E renitente al fato (Leopardi). 2. a. Che si rifiuta di obbedire o di conformarsi ai consigli e ai voleri altrui, a obblighi, norme e disposizioni di legge: essere r., mostrarsi r. ai consigli o a seguire un consiglio; ha un carattere r. a ogni forma d’imposizione. È com. e specifico soltanto nell’espressione giur. r. alla (o raram. di) leva, che non si presenta alla chiamata di leva (v. renitenza); anche sostantivato e talora con uso assol.: c’era solo qualche r. alla leva, non per fede ma per vigliaccheria (R. Viganò); i r. venivano perseguiti a norma di legge. b. ant. Che si rifiuta di pagare le tasse, i contributi dovuti. c. raro. Mano, piede, ecc., r., che per paralisi o altro impedimento non può eseguire normalmente i movimenti.