relegazione
relegazióne s. f. [dal lat. relegatio -onis]. – L’azione di relegare, il fatto di venire o di essere relegato, sia, in senso proprio, come provvedimento penale o amministrativo previsto in varie forme in Roma antica, in età medievale e moderna (e consistente per lo più nell’imposizione di abbandonare la località di residenza o di stabilirsi in un’altra località, in via permanente o per un determinato periodo di tempo), sia, con uso estens. e fig., come costrizione a stare in un luogo o in un posto isolato, appartato: le opere scritte da Ovidio durante la r. nel Ponto; nella Russia zarista era frequente la condanna alla r. in Siberia; il contrasto con il direttore gli è costato la r. in una sede disagiata di provincia; la malattia l’ha costretto a una lunga relegazione.