regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso; nomina, elezione, promozione r.; la seduta ha avuto uno svolgimento e un esito del tutto r.; elezioni r.; gare r., e un colpo r., un’azione r. o non r., poco r., nello sport; nomi r. o con declinazione r., verbi r. o con coniugazione r., e forme, costruzioni r., in grammatica normativa, conformi agli schemi fondamentali, considerati normali per la loro frequenza e sistematicità; forze, formazioni, truppe, milizie, reparti r., e esercito r., che rientrano nell’ordinamento ufficiale, giuridicamente definito e organizzato, delle forze armate di uno stato (in contrapp. a forze, formazioni, reparti, ecc., irregolari); con quest’ultimo sign., anche sostantivato, al plur., per indicare i componenti di un reparto regolare: i r. si sono scontrati con gli insorti. Come predicato con valore neutro: è r. che la convocazione sia comunicata con almeno tre giorni di anticipo; e in tono iron.: il treno arriverà con forte ritardo: è regolare! (è un fatto ormai consueto). 2. Con accezioni specifiche: a. In matematica, funzione r., che soddisfa, nell’insieme in cui è definita, opportune condizioni di continuità, derivabilità, ecc.; in geometria, poligono r., con tutti i lati e gli angoli uguali; poliedro r., che ha per facce poligoni regolari uguali e tale che in ogni vertice concorra lo stesso numero di spigoli; arco (di curva) r., tratto in cui la curva non interseca sé stessa e in ogni punto del quale esiste una sola retta tangente, che varia con continuità. b. In idraulica, regime r. (o laminare o di Poiseuille) dei liquidi, stato di moto caratterizzato da una velocità che è al disotto del valore critico inferiore. c. In letteratura, poemi, tragedie, commedie r., quelli che, nel Rinascimento, rispettavano le regole classiche, stabilite per ogni genere da Aristotele. d. In araldica, armi r., le armi che non contravvengono alle leggi araldiche di costruzione del blasone. 3. a. Conforme, uniforme a un modello o a un canone, o a un modo di essere e di svolgersi, considerato perfetto, ottimale o comunque normale: un uomo dalla corporatura r.; un volto r., dai lineamenti r.; naso r., labbra r.; un edificio a pianta r., una strada dal tracciato r.; funzionamento r., di macchine e apparati, organi e funzioni, enti e istituzioni; il motore, o lo sterzo, è r.; cuore, polso, respiro, temperatura r.; mestruazioni r., per periodicità, durata e manifestazioni accessorie; un ufficio che ha un rendimento r., in cui il lavoro è regolare. Riferito alle azioni e al comportamento, che si conforma alle regole e alle norme, soprattutto sociali e morali, generalmente accettate e considerate esemplari: condurre una vita r., avere una condotta r.; un’unione r., unione matrimoniale, legittima. b. Uniforme, uguale, costante: una superficie r.; una pietra preziosa dal taglio r.; sentinelle, piante disposte a intervalli r.; marcia r., procedere con passo r.; un cliente r. nei pagamenti, un ragazzo r. nello studio; un atleta, un giocatore, un corridore r., costante nel rendimento in gara. 4. In diritto canonico e nell’uso ecclesiastico del passato, erano detti religiosi, religiose r. (e come sost., un regolare, una regolare), i religiosi e le religiose facenti parte di un ordine, cioè di una regola, con relativa emissione di voti pubblici di obbedienza, povertà e castità (monaci e monache, frati mendicanti, chierici e terziarî regolari, suore); il termine è oggi sostituito da quello di religioso. L’espressione clero r. si usava perciò in opposizione a clero secolare, che non ha l’obbligo di vivere in comune e di seguire i consigli evangelici secondo una regola approvata dalla Santa Sede. ◆ Avv. regolarménte, in modo regolare, secondo la regola o le regole: tutto procede regolarmente; l’incontro si è svolto regolarmente; il presente del verbo «tossire» fa regolarmente «tossisco», eccezionalmente «tosso»; con regolarità, a intervalli regolari: il cuore batte regolarmente; viene regolarmente due volte la settimana; secondo un certo ordine, in disposizione simmetrica: filari disposti regolarmente; come di regola, secondo la consuetudine: il centro, nelle ore di punta, è regolarmente intasato; in usi iron. o scherz.: l’usciere, quando hai bisogno di lui, è regolarmente introvabile.