regola /'rɛgola/ s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. "guidare diritto"), che significò dapprima "assicella di legno, regolo", poi "regola, norma"]. - 1. a. [modo di svolgersi ordinato e costante di una serie di fatti: fenomeni che si verificano senza una r. (fissa)] ≈ legge, norma. ↓ direzione, linea. b. [formula che indica e prescrive ciò che si deve fare in determinati casi: stabilire, osservare una r.; attenersi a una r.] ≈ canone, criterio, dettame, legge, norma, precetto, prescrizione, principio, (fam.) sacramento. ● Espressioni: mettere in regola [riferito a lavoratori clandestini, rendere regolare] ≈ regolarizzare. ▲ Locuz. prep.: a regola d'arte [in modo perfetto: un lavoro fatto a r. d'arte] ≈ a dovere, alla perfezione, (fam.) come Dio comanda, come si deve, con tutti i crismi, perfettamente. ↓ accuratamente, diligentemente, (per) bene. ↔ malamente, male, negligentemente, sciattamente; in regola [nel modo prescritto: tenere i documenti in r.] ≈ a posto, in ordine. 2. (estens.) [modo consueto di agire: per lui svegliarsi a mezzoggiorno è ormai la r.] ≈ abitudine, consuetudine, costume, norma, normalità, prassi. ↔ eccezione. ▲ Locuz. prep.: di regola [nella maggioranza dei casi: di r. pranziamo all'una] ≈ abitualmente, di norma, di solito, generalmente, in genere, normalmente, ordinariamente. ↔ di rado, eccezionalmente, raramente, saltuariamente, sporadicamente. 3. [l'essere moderato, misurato: bere senza r.] ≈ autocontrollo, controllo, disciplina, freno, misura, moderatezza, moderazione, regolatezza, sobrietà, temperanza. ↔ dismisura, eccesso, esagerazione, intemperanza, smoderatezza, sregolatezza. 4. (pop., eufem.) [al plur., flusso di sangue mestruale] ≈ ciclo (mestruale), (volg.) marchese, mestruazioni, Ⓣ (med.) mestruo.