registratore
registratóre s. m. [der. di registrare]. – 1. (f. -trice, raro) Chi registra, chi effettua o ha effettuato una registrazione: il carico e lo scarico di magazzino non tornano: ci deve essere un errore del r.; gli scrittori naturalisti si dichiaravano semplici r. della realtà. 2. Macchina, strumento o apparecchio, che ha la funzione di registrare dati ed elementi varî, e in partic., nelle diverse tecniche, un fenomeno o l’andamento di una grandezza variabile (anche con valore di attributo: strumento, apparecchio r., misuratore e r.; al femm., macchina registratrice); registratore di cassa, macchina per registrare, controllare e conteggiare, i singoli incassi (gli attuali registratori di cassa sono apparecchi misuratori fiscali ai fini del computo dell’imposta sul valore aggiunto, predisposti a emettere scontrini fiscali e scontrini di chiusura giornaliera, e a stampare contestualmente un registro giornaliero contenente, oltre ai dati fiscali dell’emittente, i dati globali relativi alle operazioni svolte); r. di volo o dei dati di volo (chiamato nell’uso corrente scatola nera), apparecchio, costruito in modo da poter resistere anche alla distruzione dell’aereo, sul quale vengono registrati con continuità tutti i dati relativi al volo di ogni aereo. Usato assol., registratore, apparecchio per registrare (e riprodurre) suoni, voci, e in genere dati su un nastro magnetico contenuto in apposite cassette (r. a cassetta) o avvolto su bobine (r. a bobina), oppure, in casi speciali, su un nastro magnetico (r. a disco). Attualmente suoni e voci possono essere registrati su un supporto digitale (r. digitale) che permette l’acquisizione dei dati in formato Mp3 (v.). In usi più strettamente tecnici (in cui sono comuni termini specifici composti con il secondo elemento -grafo, come anemografo, cardiografo, sismografo), i registratori si dividono in due categorie: r. istantanei, che registrano un fenomeno o una grandezza in corrispondenza a un particolare valore della variabile, per lo più il tempo, da cui dipendono (per es., la macchina fotografica); r. continui, se la registrazione si riferisce a un certo intervallo della variabile, distinti in r. scriventi o grafici (r. a disco, ad archetto, a ponte, a servomotore, numerici, elettronici), r. fotografici o ottici, r. magnetici. R. a due coordinate, o x-y, espressione con cui si è indicato il dispositivo, detto più comunem. plotter, che, collegato a un calcolatore elettronico, consente il tracciamento automatico di diagrammi, grafici, disegni, ecc. 3. a. Nella tecnica della commutazione telefonica automatica, forma meno com. di registro (nel sign. 2). b. Sinon. di classificatore, cartella per conservare e classificare lettere e documenti varî.