reggimento
reggiménto s. m. [dal lat. tardo regimentum, der. di regĕre «reggere, dirigere»]. – 1. ant. a. Governo, direzione, guida che si esercita su altri: la città si teneva a r. di popolo; la Chiesa di Roma, Per confondere in sé due reggimenti, Cade nel fango (Dante), per la confusione dei due poteri, temporale e spirituale; la prima giornata del Decameron, nella quale ... sotto il r. di Pampinea si ragiona ... (Boccaccio). Governo che si esercita su sé stessi; modo di agire e di comportarsi, soprattutto sotto l’aspetto morale: forte mi maraviglio che, essendo tu uomo, fai r. bestiali (Giamboni); anche in titoli di opere (come equivalente del lat. regimen): Reggimento e costumi di donna, dello scrittore Francesco da Barberino (1264-1348). b. L’azione materiale del reggere, sostenere: pilastri posti a r. dell’opera intera. c. Sinon. di reggenza nel sign. grammaticale: secondo il r. del verbo. 2. a. Unità organica fondamentale delle forze armate terrestri (fanteria, artiglieria, genio, cavalleria e truppe corazzate e blindate), costituita da un comando, con a capo un colonnello, dai servizî, e da un numero vario di unità di ordine immediatamente inferiore (battaglioni o gruppi) della stessa arma e specialità: r. di fanteria normale, di granatieri, di bersaglieri, di alpini, di cavalleria blindata, ecc.; la bandiera, l’inno del reggimento. Con la ristrutturazione dell’esercito italiano avvenuta negli anni ’70 del Novecento, in cui le brigate vennero costituite da più flessibili e rapidi battaglioni di diverse specialità, rimasero in vita solo alcuni reggimenti non di fanteria (carabinieri a cavallo, artiglieria a cavallo, artiglieria contraerea), impiegabili, generalm., come supporto tattico di grandi unità complesse. Una successiva ristrutturazione, avvenuta nel 1995, ha però restituito al r. il suo posto privilegiato all’interno delle unità organiche dell’esercito italiano. b. fig. e iperb. Grande quantità di persone o anche di animali: questa roba basterebbe a sfamare un r.!; un pranzo per più di mille invitati, servito da un r. di camerieri; un r. di formiche, reggimenti di topi.