redare
v. tr. [der. di reda1; cfr. eredare] (io rèdo, ecc.), ant. o pop. tosc. – Ereditare: Tal ch’io non credomi maggior ribaldo Redasse l’anima del Maramaldo (Carducci); con uso assol.: ci voglion tre R per arricchire: o r. o rubare o ridire, prov. toscano. Ant. e raro nel sign. di essere erede di qualcuno, succedergli nel possesso dei suoi beni: questi venne a morte, e non avendo più stretti parenti che lo redassero, ... (G. Gozzi).