recrudescenza
recrudescènza s. f. [der. del lat. recrudescĕre «inasprirsi, ridivenire crudo» (der. di crudus «crudo»)]. – 1. Il rincrudire, il crescere o l’aggravarsi di nuovo, riferito a mali fisici, o morali, o sociali (sinon. più tecn. di rincrudimento): r. di un’epidemia, soprattutto con riferimento alla morbilità o alla mortalità, aggravatesi dopo una fase di stasi o di decrescenza: dopo qualche giorno di tregua si ebbe una violenta r. della malattia; periodica r. dei conflitti interetnici; purtroppo c’è da constatare una r. della criminalità, del terrorismo. Più raram., con riferimento a fenomeni o condizioni naturali (per cui è più com. rincrudimento): c’è stata una r. del freddo, del maltempo, della siccità. 2. In botanica, fenomeno teratologico per il quale l’asse di un’infiorescenza, dopo la maturazione dei frutti, riprende attività e dà origine a un asse foglifero o fiorifero.