recidivo
agg. [dal lat. recidivus, der. di recĭdĕre «ricadere», comp. di re- e cadĕre «cadere»]. – Che è ricaduto, per sua volontà o involontariamente, in una situazione di colpa o comunque negativa. In partic.: 1. a. Che è già stato precedentemente condannato, con sentenza o decreto irrevocabile, per uno o più reati dello stesso tipo o di tipo diverso da quello per cui viene giudicato: un imputato r., e sostantivato un recidivo; il fatto di essere r. può costituire un’aggravante. b. Nella teologia morale, che continua a commettere gli stessi peccati che già aveva confessato e per i quali già si era impegnato a emendarsi. 2. In medicina, colpito dal riacutizzarsi di un processo morboso o da una situazione patologica già risolti, almeno apparentemente, o in via di guarigione: un tubercolotico r.; una tossicomane recidiva.