recessione
recessióne s. f. [der. del lat. recessus, part. pass. di recedĕre «recedere»]. – 1. L’atto, il fatto di recedere, per lo più in senso fig.: r. da un impegno, da una proposta. 2. Termine (dall’ingl. recession) introdotto nel linguaggio economico ital. per indicare una flessione nello sviluppo o addirittura un regresso nell’attività economica che, se di breve durata, può considerarsi un’oscillazione occasionale del movimento d’ascesa, oppure può preludere a una vera e propria crisi, cioè alla depressione come fase discendente finale del ciclo economico (v. depressione). 3. In astronomia, allontanamento apparente di tutte le galassie che si rileva dallo spostamento verso il rosso delle righe del loro spettro, e che la maggioranza degli astronomi, fondandosi sulla teoria della relatività, attribuisce all’espansione dell’universo. 4. In araldica, il fatto che le pezze onorevoli siano ritirate, con un’estremità staccata dal lato dello scudo; le recessioni possono essere nel capo, nella punta, sotto il capo, sopra la punta e nel primo quarto (v. ritirato).