ravvivare [der. di avvivare, col pref. r(i)-]. - ■ v. tr. 1. a. (non com.) [restituire vitalità a qualcuno: r. un malato] ≈ corroborare, fortificare, rafforzare, rianimare, rinvigorire, rivitalizzare. ↔ fiaccare, indebolire, infiacchire, svigorire. ↑ debilitare, Ⓣ (med.) defedare, spossare, stremare. b. [con riferimento al fuoco e sim., dargli o ridargli maggior vigore: r. la fiamma] ≈ attizzare, rattizzare, riaccendere. ↔ estinguere, soffocare, spegnere. ↓ smorzare. 2. (fig.) a. [rendere più vivo, più forte un sentimento: r. la passione, l'odio] ≈ alimentare, attizzare, eccitare, fomentare, rattizzare, rinfocolare. ↔ attenuare, contenere, mitigare, moderare, (lett.) rattenere, smorzare, temperare. ↑ estinguere, reprimere, soffocare, sopire, spegnere. b. [rendere più vivace una situazione, un'occasione d'incontro e sim.: r. la conversazione, la festa] ≈ animare, movimentare, rallegrare, rianimare, risvegliare, vivacizzare. ↑ elettrizzare, galvanizzare, infiammare. ↔ addormentare, (pop.) ammosciare, spegnere. ■ ravvivarsi v. intr. pron. 1. (non com.) [tornare cosciente dopo uno svenimento: era svenuto, ma, dopo i primi soccorsi, si è prontamente ravvivato] ≈ rianimarsi, rinvenire, riprendere i sensi, riprendersi, tornare in sé. ↔ mancare, perdere i sensi, svenire, venire meno. 2. (fig.) [di sentimento, tornare più vivo, più forte: sentì r. la passione] ≈ alimentarsi, attizzarsi, eccitarsi, rattizzarsi, rinfocolarsi. ↔ attenuarsi, smorzarsi. ↑ estinguersi, soffocare, sopirsi, spegnersi.