ravvicinare [der. di avvicinare, col pref. r(i)-]. - ■ v. tr. 1. [rendere qualcosa vicino o più vicino a qualcos'altro: r. due sedie] ≈ accostare, (lett., non com.) appressare, (lett., non com.) approssimare, avvicinare, (lett.) raccostare. ↔ allontanare, dividere, scostare, separare, staccare. 2. (fig.) [indurre alla riconciliazione persone o gruppi in dissidio tra loro] ≈ (fam.) mettere pace (tra), (non com.) rappaciare, rappacificare, (non com.) rappattumare, (non com.) riappaciare, riavvicinare, riconciliare. ↔ dividere, inimicare, mettere discordia (tra). ■ ravvicinarsi v. rifl. (con la prep. a) 1. [farsi più vicino a qualcosa o a qualcuno: r. al bancone, a un gruppo di amici] ≈ accostarsi, (lett.) appressarsi, (lett.) approssimarsi, avvicinarsi, (lett.) raccostarsi. ↔ allontanarsi (da), scostarsi (da), separarsi (da), staccarsi (da). 2. (fig.) [con riferimento a persone o gruppi, avviarsi alla riconciliazione con altri: r. a un avversario] ≈ (non com.) fare razza, (non com.) rappaciarsi (con), rappacificarsi (con), (non com.) rappattumarsi (con), (non com.) riappaciarsi (con), riavvicinarsi, riconciliarsi (con). ↔ inimicarsi (con), litigare (con), (fam.) rompere (con). ■ v. recipr. [di persone o gruppi in dissidio fra loro, tornare a essere in buoni rapporti] ≈ (fam.) fare pace, (non com.) rappaciarsi, rappacificarsi, (non com.) rappattumarsi, (non com.) riappaciarsi, riavvicinarsi, riconciliarsi. ↔ dividersi, litigare, (fam.) rompere.