ratione materiae
〈razzi̯òne matèrie〉 locuz. lat. (propr. «per ragione della materia»), usata in ital. come avv. – Nel linguaggio giur., indica l’attribuzione della competenza a un determinato organo, di regola giurisdizionale, in base al criterio della materia che forma oggetto della controversia (per es., la Corte d’assise è competente per i cosiddetti «delitti di sangue»).