rassodare
v. tr. e intr. [der. di sodo, col pref. ra-] (io rassòdo, ecc.). – 1. tr. a. Rendere sodo, o più sodo, più compatto: la ginnastica rassoda i muscoli; il sole ha rassodato il terreno; in usi fig., rafforzare: il tempo rassoda le amicizie sincere. b. non com. Con valore iterativo, far diventare un’altra volta sodo, consistente: una crema per r. il seno. 2. intr. (aus. essere) o intr. pron. Diventare sodo: la chiara d’uovo, frullata a lungo, rassoda; l’argilla, posta al fuoco, si rassoda; fig., rafforzarsi, divenire più fermo, più stabile: la sua influenza politica si è rassodata dopo gli ultimi avvenimenti. ◆ Part. pres. rassodante, anche come agg. e s. m., usato soprattutto in cosmesi per indicare quei prodotti che conferiscono tono, compattezza ed elasticità all’epidermide.