rasserenare
v. tr. [der. di sereno, col pref. ra-] (io rasseréno, ecc.). – 1. Far diventare, far tornare sereno, riferito, in senso proprio, al cielo: il vento ha rasserenato il cielo; e in senso fig. allo stato d’animo, e al viso in quanto ne è espressione: questa notizia lo ha rasserenato, gli ha rasserenato il volto; in usi poet., rischiarare: di giustizia il sol, che rasserena Il secol pien d’errori oscuri e folti (Petrarca). 2. Nell’intr. pron., diventare, tornare sereno: il cielo, o il tempo, si rasserena; e fig.: sentendo il figlio al telefono, si è subito rasserenata, o le si è rasserenato il viso; il volto ... si turba e rasserena in questi Pensieri (Giusti); lo osservò minutamente con aria preoccupata e via via parve rasserenarsi (Buzzati); nell’uso ant., rasserenarsi con qualcuno, rappacificarsi, riconciliarsi. ◆ Part. pres. rasserenante, anche come agg., in senso fig.: parole, notizie, letture rasserenanti. ◆ Part. pass. rasserenato, anche come agg.: cielo, tempo rasserenato; più com. in senso fig.: mi è parsa rasserenata; ora è meno abbattuto, anche il viso è rasserenato.