raspa1
raspa1 s. f. [der. di raspare]. – 1. a. R. a mano, utensile per la lavorazione di finitura del legno e di altri materiali, costituito da un elemento d’acciaio a sezione rettangolare, tonda, mezzo tonda o a mandorla, rastremato verso un’estremità, dentellato con punte sporgenti di varia altezza e grossezza, e conformato all’altra estremità in modo da poter essere fissato a un manico di legno: r. a taglio grosso, medio, bastardo, mezzo dolce, dolce (secondo il numero di punte); analoga funzione svolgono le r. rotative, sagomate in forma diversa (cilindrica, conica, sferica, ecc.) e munite di un codolo per il montaggio nel mandrino di un trapano elettrico portatile. b. Attrezzo per asportare incrostazioni e materiali superflui (tartaro delle botti, fuliggine, ecc.), costituito da una lama di vario tipo. c. Macchina per la triturazione dei rifiuti solidi urbani, formata essenzialmente da bracci rotanti che trascinano i rifiuti su superfici metalliche abrasive, causandone lo sminuzzamento, installata per lo più sugli automezzi stessi con cui viene effettuato il ritiro dei rifiuti. 2. a. Nella terminologia alpinistica, discesa a r., tecnica di discesa su pendii nevosi di modesta pendenza con neve non eccessivamente dura o gelata e terreno sottostante non roccioso: consiste in una scivolata controllata con fronte rivolta a valle, piedi paralleli, vicini e piatti sulla neve, posizione del corpo rannicchiata con ginocchia ben molleggiate; la velocità è regolata esercitando una maggiore o minore pressione sui talloni o sul puntale della piccozza che, tenuta di fianco in appoggio orizzontale, affonda nella neve; per curvare e arrestarsi si pongono i piedi di traverso caricando quello a valle, proprio come si farebbe con gli sci. b. Nello sci di fondo, sistema di frenaggio che si effettua su percorsi stretti e ripidi piegandosi sulle gambe e usando i bastoni, riuniti e impugnati con entrambe le mani, in modo da produrre attrito con la neve: r. laterale, in cui i bastoni si fanno strisciare sulla neve da un lato del corpo; r. centrale, in cui i bastoni sono posti tra le gambe e, impugnati con una mano davanti e con l’altra dietro al corpo, strisciano sulla neve tra gli sci. 3. In semeiotica medica, rumore di raspa, fenomeno acustico (detto anche rumore di va e vieni) di particolare intensità e rudezza, che si può avvertire sul sito elettivo di auscultazione della valvola aortica del cuore quando questa sia coinvolta da un doppio vizio, stenosi e insufficienza. 4. ant. In alcune regioni d’Italia, fu chiamato raspa (o raspo) l’agente delle imposte, in altre l’ufficiale giudiziario, in altre ancora l’ufficiale preposto alla grascia, con funzioni di controllare pesi e misure, fissare il prezzo dei generi alimentari al minuto e impedire che questi fossero portati fuori di città, ecc. ◆ Dim. raspétta (v.); raspino m. (v.).