rappacificare (o riappacificare) [der. di appacificare, col pref. r(i)-] (io rappacìfico, tu rappacìfichi, ecc.). - ■ v. tr. [riportare la pace o l'accordo tra individui o gruppi in conflitto tra loro: r. due contendenti] ≈ (fam.) mettere pace (tra), (non com.) rappaciare, (non com.) rappattumare, ravvicinare, (non com.) riappaciare, riavvicinare, riconciliare. ↑ affratellare. ↔ inimicare, mettere discordia (tra), (fam.) seminare zizzania (tra). ■ rappacificarsi v. rifl. [di persone, tornare a relazioni di pace e di accordo, con la prep. con: r. con un amico] ≈ (fam.) fare (la) pace, (scherz.) fumare il calumet della pace, (non com.) rappaciarsi, (non com.) rappattumarsi, (non com.) riappaciarsi, riconciliarsi. ↑ affratellarsi, fraternizzare. ↔ litigare, (fam.) rompere, tagliare i ponti, troncare. ■ v. recipr. [con riferimento a individui o gruppi in conflitto, tornare a relazioni di pace o di accordo: i due partiti si sono rappacificati] ≈ (fam.) fare (la) pace, (non com.) rappaciarsi, (non com.) rappattumarsi, ravvicinarsi, (non com.) riamicarsi, (non com.) riappaciarsi, riavvicinarsi, riconciliarsi. ↑ affratellarsi, fraternizzare. ↔ litigare, (fam.) rompere, tagliare i ponti.