rammorbidire
v. tr. [der. di morbido, col pref. ra-] (io rammorbidisco, tu rammorbidisci, ecc.). – Forma intens., o meno com., di ammorbidire: r. il cuoio, la cera, il piombo; fig.: il tempo rammorbidisce i contrasti; r. lo stile, togliervi le durezze, le asprezze; nell’intr. pron., diventare di nuovo morbido, farsi più morbido, spec. in senso fig.: spesso con l’età il carattere si rammorbidisce, perde le eventuali asprezze e durezze; a poco a poco le linee del paesaggio si rammorbidiscono, diventano meno aspre, acquistano contorni più dolci.