rammollimento /ram:ol:i'mento/ s. m. [der. di rammollire]. - 1. [il rammollire o il rammollirsi] ≈ ammorbidimento, (non com.) intenerimento, (non com.) rammorbidimento. ↔ (non com.) assodamento, consolidamento, indurimento, rassodamento, solidificazione. 2. (fig.) a. [il divenire meno vigoroso: r. dell'organismo] ≈ illanguidimento, indebolimento, infiacchimento, svigorimento. ↑ debilitazione, snervamento, spossamento. ↔ irrobustimento, rafforzamento, rinforzamento, rinvigorimento. b. [il divenire moralmente scadente: r. dei costumi] ≈ illanguidimento, indebolimento, infiacchimento, rilassamento, snervamento. ↑ corruzione, pervertimento. ↔ moralizzazione, rinvigorimento, risanamento. c. (fam.) [perdita delle capacità mentali, spec. per invecchiamento] ≈ rimbambimento, rimbecillimento, (volg.) rincoglionimento. 3. (estens.) [processo degenerativo che rende organi e tessuti più molli] ≈ Ⓣ (med.) malacia. ● Espressioni: rammollimento cerebrale [processo degenerativo che rammollisce una zona più o meno ampia dell'encefalo] ≈ Ⓣ (med.) encefalomalacia.